GROSSETO – Due eventi, domenica 7 maggio, hanno interessato la diocesi di Grosseto. Nel pomeriggio il vescovo Rodolfo ha presieduto la Messa solenne nella cattedrale di san Lorenzo per la festa annuale della Madonna delle Grazie, la cui immagine è venerata da secoli proprio nel Duomo. Tantissimi i fedeli che hanno preso parte alla concelebrazione eucaristica animata dal coro della cattedrale, diretto da Luca Bernazzani, responsabile musica sacra dell’ufficio liturgico diocesano. Dopo i riti di comunione il vescovo si è portato all’altare della Madonna delle Grazie, ha deposto ai piedi del dipinto un mazzo di rose e gigli e ha recitato, assieme all’assemblea, la preghiera da lui stesso composta nel 2013 in occasione del suo ingresso in Diocesi.
“Chiediamo a Maria – ha detto il vescovo Rodolfo in un passaggio della sua omelia – la grazia fondamentale della fede. Tutti abbiamo bisogno di una fede maggiore, capace, come la sua, di poggiare la nostra vita sul suo Figlio, che è Signore del tempo e di ogni realtà. Poggiamo davvero la nostra vita su di Lui? La fede ci tocca il cuore? Certamente sì, ma chiediamo a Maria che questo cuore ce lo prenda ancora di più”.
Nella giornata di domenica, inoltre, una delegazione di circa 50 fedeli delle comunità di Batignano e Roselle, accompagnate da don Marius Balint, si è recata a Montecassiano, paese delle Marche che ha dato i natali al venerabile padre Giovanni Nicolucci da san Guglielmo, dove per due giorni si sono tenute iniziative per valorizzare e far conoscere questa straordinaria figura di sacerdote, che in Maremma, nel ‘600, è stato apostolo del Vangelo.
La visita a Montecassiano è frutto del legame sorto con la comunità civile e religiosa del luogo, dopo che lo scorso anno la diocesi di Grosseto scelse il venerabile padre Giovanni come testimone della misericordia nell’anno giubilare straordinario.
Nel pomeriggio don Marius ha scoperto una lapide commemorativa che Comune e parrocchia di Montecassiano hanno posto sulla facciata della casa natale del religioso, mentre sabato pomeriggio era stata inaugurata la mostra sulla vita e la spiritualità di padre Giovanni, realizzata lo scorso anno dalla parrocchia di Batignano col contributo finanziario della Pro loco e che per l’intero anno giubilare ha girato nelle parrocchie della Diocesi di Grosseto.