GAVORRANO – Il Comune chiude e vende la biblioteca. Lo segnala con preoccupazione l’opposizione che giudica sbagliata questa decisione alla quale il Centrosinistra Bene Comune si dichiara contrario.
«Verificando attentamente gli atti del bilancio di previsione comunale per il 2017 – scrivono dalla minoranza -, ci siamo imbattuti in una sorpresa negativa ,l’ennesima di questa Amministrazione. L’amministrazione Iacomelli si era presentata senza programma elettorale ai cittadini, ma tra le sue parole guida aveva la Cultura. Oggi dopo quasi 5 anni ci troviamo di fronte ad un altro “successo”, che fa il paio con la chiusura del Centro di documentazione “Davide Manni” dove erano esposti reperti etruschi di inestimabile valore, trasferiti nel comune di Massa Marittima. Oggi ci troviamo da prima alla chiusura della biblioteca e la previsione di vendita della stessa nel 2019».
«I cittadini del comune di Gavorrano, a partire da quelli del capoluogo devono essere consapevoli di quello che sta accadendo e delle scelte che stanno portando alla morte sociale e civile del nostro territorio.
“Cultura” non è fare eventi, pur di ottima qualità al Teatro delle Rocce, Cultura è un bene comune, un diritto di cui i cittadini possono usufruire liberamente, un diritto che per rimanere tale ha bisogno di luoghi e spazi adeguati ecco perché siamo contrari alla chiusura ed alla vendita dell’immobile, tra l’altro molto funzionale, che ospita la biblioteca comunale».