CAPALBIO – “Per quanto non ancora ratificato dal Parlamento, il documento esprime comunque chiaramente gli indirizzi del Governo e merita pertanto d’essere fin d’ora considerato dalle amministrazioni statali, regionali” interviene il Sindaco di Capalbio a termine dell’incontro tenutosi questa mattina in Regione Toscana.
“Nell’allegato “Connettere l’Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture” continua Bellumori ” il DEF prevede espressamente che il progetto dell’autostrada Tirrenica (“Itinerario Livorno-Civitavecchia”) sia inserito fra gli “interventi soggetti a una project review, secondo quanto previsto dall’art. 202 del D.lgs. 18 aprile 2016 n. 50”, “con valutazione delle possibili alternative, inclusa la riqualifica dell’attuale infrastruttura extraurbana principale”, e cioè l’Aurelia”.
La revisione del progetto dovrà essere realizzata utilizzando gli strumenti previsti dal nuovo Codice degli appalti , e cioè l’“analisi di fattibilità degli interventi in chiave costi-benefici” ed il “dibattito pubblico”. Ciò significa che il nuovo procedimento amministrativo che si aprirà dovrà essere partecipato anche da tutti i portatori di interessi.
“Queste evidenze sono state portate all’attenzione di Regione Toscana nella riunione di oggi 19 aprile a Firenze nonché saranno messe agli atti parlamentari nell’audizione convocata presso la Commissione Lavori pubblici del senato per il 9 maggio p.v. È dunque nell’avviso del comune di Capalbio – sentito anche il Ministero delle Infrastrutture che nei prossimi giorni chiarira’ l’evidenza della griglia – che sia formalmente archiviata la procedura di VIA pendente di fronte al Ministero dell’Ambiente e della conferenza dei servizi in corso di fronte al MIT sui lotti 4 e 5B. ”
Con la precisazione del Ministero delle Infrastrutture avuta in data odierna che la project review di cui all’allegato III sopra richiamato è chiaramente rivolta all’intera tratta dell’autostrada tirrenica ancora da realizzare, e quindi anche al lotto 5A riguardante il tratto di Capalbio; ciò, non solo perché alla pag. 134 dell’allegato vi è un chiaro ed inequivocabile riferimento all’ “itinerario Livorno-Civitavecchia”, ma anche perché in tal senso depone l’interpretazione letterale e sistematica dell’intero allegato III, avuto riguardo al combinato disposto di cui agli artt. 200-203 del nuovo Codice dei contratti e dell’intero corpus normativo che ha posto definitivamente fine alle opere strategiche, di cui alla legge obiettivo, in favore del nuovo e articolato concetto di “opere prioritarie” (tra le quali, soltanto quelle riconducibili alle cd. “invarianti” sono state ritenute meritevoli di essere portate avanti nello stato progettuale in cui si trovano, e tra queste non v’è certamente l’autostrada tirrenica).
Per l’effetto, anche l’opera di progettazione ancora in essere sul lotto 5A – che, dal 2012, anno in cui il progetto definitivo è stato approvato, ha dato vita all’ipotesi di ben 3 interventi di modifica con varianti sostanziali – dovrà immediatamente cessare, a favore della ridetta revisione finalizzata alla riqualifica e ammodernamento della S.S. Aurelia nel territorio comunale con inchiesta pubblica. Ulteriori criticità portate all’attenzione dell’assessore, restano i pedaggi per le Comunita’ a sud di Grosseto e con lo spostamento di una barriera anche a carico di quelle a nord, che si recano nel capoluogo”
“Un velo pietoso lo lascio scivolare sul fatto che il Governo ha stabilito oltre 120 milioni di finanziamento per ammodernamento della tratta Grosseto-San Pietro in Palazzi mentre per la zona sud ed il tratto Capalbio (quella con una corsia per ogni senso di marcia) in modo particolare viene lasciato tutto in una palude procedurale, amministrativa e progettuale senza eguali nella storia di questo Paese” così conclude Luigi Bellumori.