GROSSETO – L’associazione Consultorio La Famiglia, festeggia, nell’anno 2017, il trentesimo anno di attività, reputando che trent’anni di storia rappresentino da soli una grande testimonianza e un oggettivo successo, intende sottolineare questo traguardo con alcune attività da condividere con la cittadinanza.
A tal proposito, nelle giornate 27 aprile, 10 e 25 maggio e 8 giugno 2017, alle 17,00, al “Ridotto del Teatro degli Industri”, sono state organizzate quattro tavole rotonde che hanno come oggetto gli argomenti trattati nelle tesi, tutti inerenti la persona e le relazioni familiari, stilate da un gruppo di allieve a conclusione della scuola triennale per conseguire il diploma di Consulente familiare.
Nella prima giornata le consulenti familiari Maria Elisa Rocco e Gabriela Stoica parleranno rispettivamente del “Cammino e le prove della coppia anche in relazione alle famiglie di origine”, e delle “Relazioni di coppia e gestione dei conflitti di coppia”
La storia dell’associazione – Il Consultorio la Famiglia è sorto a Grosseto nel 1987, per iniziativa di un gruppo di professionisti (legali, psicologi, insegnanti e sacerdoti), che nelle loro diverse professionalità avevano a cuore la cura delle problematiche familiari.
L’idea dei soci fondatori fu quella di istituire un servizio interdisciplinare in grado di prendersi carico della globalità della problematica familiare per fornire alle persone un aiuto competente e coordinato.
A tale scopo presero contatto con altre realtà simili, sorte in quegli anni in Italia ed all’estero, per un proficuo scambio di idee ed esperienze: particolarmente significativa fu la collaborazione con il Centro La Famiglia di Roma.
Il Consultorio offre un servizio alla coppia, alla famiglia, al singolo in ordine alle difficoltà che possono sorgere sul piano relazionale, sessuale, psicologico, etico e sociale.
L’obiettivo della consulenza è quello di accompagnare l’utente alla valorizzazione delle risorse personali per affrontare e risolvere il proprio disagio.
La caratteristica principale di questo servizio è quella di evitare qualunque atteggiamento direttivo, ponendosi invece in attento ascolto della persona in modo da aiutarla ad analizzare le cause delle sue difficoltà ed arrivare, in un secondo tempo, a scelte autonome e responsabili.
Questo aiuto viene dato avendo sempre di mira la globalità della persona umana, inserita nella realtà di quella famiglia e di quel contesto socio-culturale.
L’aiuto viene, pertanto, offerto alla persona nella sua interezza per favorirne la crescita e l’armonico sviluppo, facilitare le comunicazioni interpersonali, senza mai sostituirsi ad essa nelle scelte, stimolando la creatività, avendo enorme rispetto della dignità e peculiarità di ciascuno.
Struttura portante del nostro Consultorio è il gruppo di lavoro formato da operatori sociali, primo fra tutti il consulente familiare, la cui integrazione reciproca e coordinata favorisce la qualità del lavoro. La richiesta viene affrontata, secondo le metodiche proprie del consultorio.
Un numero considerevole di persone hanno partecipato a corsi, conferenze, incontri, dibattiti organizzati dal Consultorio in questi anni. Inoltre, in questo trentennio sono stati organizzati e realizzati dieci corsi triennali di formazione per consulenti familiari, in collaborazione con la SICOF (Scuola Italiana Consulenti Familiari), specializzata nella formazione alla professione di Consulente Familiare. Gli allievi e allieve di questi corsi, sebbene non sempre siano arrivati al traguardo del diploma, sicuramente tutti, attraverso il lavoro di conoscenza di sé e di consapevolezza del proprio valore, hanno migliorato le loro relazioni nell’ambito familiare, amicale e lavorativo. Quanti invece hanno completato il percorso, e hanno prestato il loro servizio di volontariato all’interno di questo Consultorio ne hanno permesso la crescita e la maturazione.
I valori, principi fondanti a cui si ispirano le attività e le modalità comportamentali del Consultorio, si concretizzano con una serie di impegni pratici diretti agli utenti e agli altri portatori d’interesse. Tra questi, emergono: Accoglienza, Rispetto, Riservatezza, Tutela della vita, Solidarietà, Professionalità, Deontologia.