GROSSETO – Circa 2000 ragazzi, in tutta Italia sono stati selezionati per un progetto volto a dare un contributo concreto alla politica, strizzando un occhio ai bisogni della generazione X o Y, insomma, i cosiddetti “millennials”.
Tra quelli, la Fondazione Cultura Democratica, scartabellando tra i vari curriculum arrivati alla selezione, ha scelto di inserire anche un giovane maremmano, Federico Catocci.
“Generazione Italia” (il nome del progetto) parte ufficialmente il 7 aprile, dall’Angelicum Congress Center (non più dall’avveniristica nuova Nuvola di Fuksas come precedentemente stabilito, per via di uno sciopero dei mezzi).
All’inaugurazione saranno presenti diversi ospiti sia del mondo istituzionale che delle imprese, da David Sassoli (Vice Presidente Parlamento europeo) a Diego Ciulli (Policy and Government Affairs di Google), da Giovanni Russo (Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Aggiunto) a Claudio Bassoli (Vice Presidente di Hewlett-Packard Enterprise).
Gli ospiti dal mondo delle istituzioni e delle imprese esporranno in pochi minuti la loro idea di innovazione ispirando un confronto tra i partecipanti e aprendosi a spunti e idee che saranno presi come punti da cui iniziare per gli incontri futuri.
Generazione Italia continuerà infatti con una serie di altri workshop. Infatti i principali momenti di interazione del progetto Generazione Italia avverranno all’interno degli incontri incentrati sull’innovazione legislativa, in maggio.
«Sono contento – dice Catocci – di partecipare a questo percorso e lancio l’invito ai grossetani e ai maremmani in modo che possano aiutarmi a portare all’interesse di altri giovani di tutta Italia in una discussione che sarà sicuramente costruttiva».
«Qualora qualcuno volesse mandare un’idea, una proposta che potrebbe diventare proposta di legge, evidenziare un punto debole di un ingranaggio o darmi semplicemente un ulteriore spunto su cui riflettere e far riflettere gli altri per elaborare qualcosa che serva al futuro del Paese, invito a scrivere alla mail maremmaeuropa@yahoo.it, cercherò di leggerle tutte.
In un’ottica di massimizzazione dell’utilità della mia esperienza e di raccolta di contributi e interessi costruttivi al dibattito, cercherò ovviamente di elaborare ogni contributo nel gruppo in cui sarò inserito o inoltrarla a quei giovani che saranno direttamente collegati agli argomenti trattati».
«Contando sulla voglia di crescita e l’inesauribile creatività di un territorio che porterò sicuramente con me per discutere sul futuro dell’Italia, invito quindi chiunque voglia a inviarmi un suo contributo, convinto che a Roma non andrò solo. Ringrazio inoltre la Fondazione Cultura Democratica per l’iniziativa e l’occasione offerta ad alcuni giovani provenienti da tutta Italia e le forze democratiche e progressiste, italiane ed europee, che coadiuvano questo percorso mosso da un ente che si interessa al futuro del Paese».