FOLLONICA – Il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa è impegnato in queste settimane a parlare con le amministrazioni comunali e a «chiarire dubbi ed interrogativi sul Tributo 2016 in arrivo presso le abitazioni dei contribuenti. In particolar modo in questi giorni il Consorzio ha incontrato la giunta del Comune di Follonica per spiegare loro come e perché cambia il Tributo 2016 – afferma il consorzio -. A questo proposito nel primo incontro il presidente Giancarlo Vallesi ed il direttore Generale Roberto Benvenuto, hanno spiegato come la legge regionale di riforma 79/2012 che ha individuato sei grandi enti con il compito di effettuare la manutenzione dei corsi d’acqua e la progettazione e realizzazione delle opere finalizzate alla riduzione del rischio idraulico, non abbia interessato soltanto la struttura degli stessi Enti, ma abbia anche imposto l’omogeneizzazione dei criteri e delle linee di indirizzo su atti importanti di pianificazione e programmazione, come il Piano di classifica».
«Non aumenta il gettito del Consorzio – hanno spiegato dall’Ente – ma si ripartisce in modo diverso l’imposta, in relazione agli specifici e diretti benefici per il singolo contribuente». Dopo l’incontro con la Giunta, il Comune di Follonica ha invitato il Consorzio 5 Toscana Costa ad approfondire questa tematica anche all’interno della III° Commissione Consiliare che si è tenuta nella giornata di ieri. Alla III° Commissione alla presenza del vicesindaco Andrea Pecorini, della presidente Anna Gaggioli, Ettore Chirici e Barbara Sandrucci, Benvenuto e Fabbrizzi, dirigente dell’area amministrativa, hanno fatto presente come «gli interventi dell’ente di Bonifica nel Comune di Follonica sono aumentati e di come si sia ampliato il reticolo di gestione in quell’area del comprensorio. Il Consorzio ha portato a termine interventi importanti come la realizzazione della cassa di espansione del Pecora, che oggi entra in manutenzione dell’Ente, così come le casse di espansione sul Torrente Petraia; entra nella contribuenza anche il canale demaniale d’irrigazione Gora delle Ferriere, sino ad oggi mantenuto con risorse pubbliche. A questo si aggiunga un sensibile aumento dei Km di reticolo che il Consorzio Toscana Costa deve monitorare, tutelare, mantenere».
«Il presidente Vallesi e il vicesindaco Pecorini ribadiscono «Un’occasione importante quella del confronto con il Comune di Follonica che ha consentito di fare chiarezza sui dubbi e sottolineare come nel tempo gli interventi del Consorzio sono aumentati e hanno portato dei benefici diretti alla collettività contribuendo a ridurre sensibilmente il rischio idrogeologico di quelle aree, si pensi soltanto all’imponente intervento sul Fiume Pecora che ha impegnato i nostri tecnici e i nostri uffici in un’opera valorizzata e sostenuta da tutti i livelli istituzionali, prima tra tutti la Regione Toscana che ha competenza sulla difesa del suolo».
Info: www.cbtoscanacosta.it