CASTEL DEL PIANO – Il Congresso Nazionale del Partito democratico è già avviato e la campagna a sostegno dei candidati è entrata nel vivo. Se a livello provinciale si è già costituito il coordinamento a quattro che rappresenterà la mozione Orlando, anche nell’Amiata Grossetana prende vita il comitato che sostiene la candidatura del Ministro della Giustizia a Segretario Nazionale del Pd.
«Siamo un gruppo eterogeneo, fatto di amministratori e militanti, che ha deciso di sostenere Andrea Orlando e le sue idee per un Partito Democratico diverso da quello vissuto finora» Esordisce così Federico Badini, 24 anni, Segretario Provinciale dei Giovani Democratici, Consigliere comunale a Castel del Piano nonché uno dei coordinatori per Orlando a livello provinciale, referente della mozione Orlando per l’Amiata Grossetana «A costituire questo comitato mi hanno aiutato Renzo Verdi, Doriano Caverni e Luca Passalacqua, ma tanti altri si stanno aggiungendo in queste ore, con le adesioni che saranno aperte fino al 30 Aprile, data delle primarie».
«È tempo di unire, colmare i divari, di sanare le fratture e ricucire le ferite. A volte sembra di vivere in una bolla, lontani dalla realtà, non percependo i messaggi che gli elettori ci hanno lanciato, per ultimo, con il risultato del 4 Dicembre. Dobbiamo lavorare per eliminare le disuguaglianze e le divisioni sociali e territoriali – prosegue Badini – non possiamo più tollerare che sei milioni di persone siano disoccupate e che un italiano su cinque sia a rischio povertà, non possiamo più comprendere il perchè si debba essere figli di un dio minore se si abita in una periferia di una grande città o in un paesino di montagna».
«Abbiamo bisogno di un dibattito schietto e sincero che rilanci il Partito Democratico con una solida proposta per il paese, ma che resti sempre dentro il limite del confronto leale e corretto come si addice ad un grande partito. Io e i miei compagni di viaggio – conclude Badini – ce la metteremo tutta da qui al 30 Aprile per far sì che questo accada e per dimostrare la bontà della proposta di Andrea Orlando».