FOLLONICA – La Cgil maremmana continua a presidiare il territorio incontrando lavoratori e cittadini in assemblee pubbliche nell’ambito della campagna “Libera il Lavoro, Con 2 Sì tutta un’altra Italia”, a sostegno dei due Referendum per l’abolizione dei voucher e per impedire che ci siano differenze di trattamento tra chi lavora nell’impresa committente e chi opera nell’impresa in appalto o nella catena dei sub-appalti (responsabilità solidale).
Venerdì 24 – alle ore 16.30 nella sala dell’ex Casello idraulico di Follonica – sarà la volta dell’assemblea pubblica dedicata ai problemi del mondo del lavoro nella zona nord della provincia di Grosseto e di Piombino. «Lo scorso 17 marzo – spiega Claudio Renzetti, segretario della Camera del lavoro di Grosseto – il governo ha adottato un decreto per evitare il referendum che recepisce le istanze della Cgil. Ma un decreto deve essere convertito in legge dal Parlamento, e finché non vedremo i contenuti della normativa che abolisce i voucher e ripristina la responsabilità solidale per i lavoratori degli appalti, noi continueremo a tenere alta la guardia incontrando i lavoratori. A Follonica oggi parleremo anche della crisi delle acciaierie di Piombino, del futuro del polo produttivo del Casone di Scarlino e della vertenza di Unicoop Tirreno; tutti i pezzi del puzzle produttivo delle Colline Metallifere che sta attraversando un difficilissimo momento».
All’assemblea pubblica parteciperanno Davide Romagnani, segretario della Fiom Cgil di Piombino (la crisi della siderurgia piombinese), Furio Santini, segretario Filctem Cgil di Grosseto (la crisi dell’industria a Grosseto), Andrea Benini, sindaco di Follonica (una città stretta dalle crisi), coordina Claudio Renzetti, segretario Cgil Grosseto, conclude Tania Sacchetti, segretario nazionale Cgil.