GROSSETO – Il Rating pubblico continuerà a far parte del modus operandi dell’amministrazione. Il Comune di Grosseto sposa infatti sempre più la trasparenza. È di questi giorni la notizia, riportata dal Corriere della Sera, dell’ottimo risultato registrato dall’Ente nella classifica dei Comuni elaborata da Fondazione etica per l’anno 2014.
L’istituto già da diverso tempo analizza l’andamento dei municipi italiani in ambiti quali la chiarezza e l’accessibilità delle informazioni, la qualità dei servizi offerti, la gestione del personale, la trasparenza degli appalti, il raggiungimento degli obiettivi, la capacità di entrata e di spesa. Un quadro in cui Grosseto risulta essere tra le migliori realtà d’Italia.
È in questo contesto che si è mossa l’amministrazione Vivarelli Colonna: con delibera del gennaio scorso la giunta non solo ha rinnovato la convenzione, ma ha anche fatto proprie le linee guida elaborate da Fondazione Etica. “Il Rating Pubblico – spiega l’assessore all’Organizzazione e risorse umane, Giacomo Cerboni – diventa così uno strumento effettivo delle politiche di trasparenza, efficienza e anticorruzione dell’amministrazione comunale”.
Il Comune capoluogo intende attuare già dal 2017 questa modalità innovativa di amministrare all’insegna dell’accountability: quel render conto alla comunità, che è la premessa per un effettivo coinvolgimento dei cittadini. Sarà, così, possibile una loro partecipazione concreta e matura alla valutazione dell’Ente.
“In sostanza – prosegue Cerboni – si tratta di un’evoluzione della buona iniziativa avviata nel 2014 dall’amministrazione Bonifazi. Rispetto al passato, infatti, il Rating non sarà finalizzato soltanto alla valutazione comparata dell’Ente, ma sarà utilizzato per adeguare e aggiornare la macchina comunale in base agli esiti del Rating stesso e alle disposizioni del Freedom of information act, approvate nel dicembre 2016. Un notevole passo in avanti, per offrire ai grossetani una migliore conoscenza della loro amministrazione comunale. A tal proposito – conclude – la giunta ha deciso di includere Fondazione etica, con il suo direttore Paola Caporossi, nel gruppo di lavoro che curerà la realizzazione del nuovo sito web, che l’ente sta predisponendo, così da strutturare una piattaforma telematica semplice e accessibile, elaborata dal punto di vista non solo degli amministratori comunali, ma anche del cittadino e dell’imprenditore che accede alle informazioni”.