GROSSETO – «Le vicende degli ultimi giorni, la crisi interna al Pd che potrebbe sfociare in crisi delle istituzioni regionali, lasciano attoniti e sbigottiti tutti i cittadini e non solo quelli votanti Pd». Inizia così la nota di Fabrizio Rossi, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia.
«Dopo aver visto allontanare i centri decisionali dalla città di Grosseto a beneficio di altre realtà dell’area vasta della Toscana del sud, la disparità degli stipendi, i disagi relativi alla centrale operativa del 118, siamo preoccupati addirittura di un vuoto regionale in un momento di piena attuazione della riforma sanitaria che ha visto ribadire la logica di area vasta, da sempre da noi avversata. L’Azienda Usl Toscana Sud Est, che riunisce le Asl 7 di Siena, 8 di Arezzo, 9 di Grosseto, facente funzioni di direttore generale Enrico Desideri, ha lasciato molto a desiderare e, in piena attuazione della riforma, siamo preoccupati delle ripercussioni che lo “stallo” regionale può causare a livello periferico.»
«Non possiamo che essere solidali con le giuste rimostranze dei sindacati degli operatori sanitari. Le proteste dei sindacati di categoria degli operatori sanitari, le difficoltà degli operatori del 118 trasferiti a Siena e assorbiti in ruoli operativi, la cronica difficoltà del nostro pronto soccorso, sovraccarico e spesso in apnea, nessuna ambulanza in più al nostro Ospedale Misericordia, fanno solo da cornice ad una eventuale situazione di ingovernabilità generale quando siamo in attuazione di una riforma che fa acqua da tutte le parti. Saccardi e Rossi, quello sbagliato, non si possono permettere di giocare a cosa faranno da grandi. Non possono farlo a scapito della gente e scapito della Maremma».