BURIANO – Atto vandalico di una squadra del livornese a danno di una maremmana. La vittima è sempre l’Etrusca Marina, che due mesi fa si era vista colpire un proprio giocatore da una sassata da uno spettatore labronico.
Stavolta però è toccato allo spogliatoio dei castiglionesi, all’impianto Mangoni in località Paesetto, nel dopopartita: imbrattate di fango alcune pareti, sporcate di materia fecale le latrine. L’opera è dei tesserati del Porto Azzurro, che hanno mal digerito la sconfitta per 3-2 dopo essere andati in doppio vantaggio e nonostante la superiorità numerica.
“Abbiamo subito provocazioni e insulti durante tutta la partita – ha detto l’allenatore dell’Etrusca Enrico Piccioni – loro avevano persino chiamato i carabinieri a metà secondo tempo. Gara subito accesa con battibecchi, anche dopo che eravamo rimasti con l’uomo in meno. Era presente un commissario di gara, che ha visto tutto. Al triplice fischio un po’ di confusione ma niente di grave. Quando sono partiti, abbiamo fatto vedere gli spogliatoi all’arbitro, che vedrà cosa fare. All’andata invece, nessuno screzio”.