FOLLONICA – “La Procura ha impugnato, in Cassazione, la sentenza relativa alla vicenda delle foresterie dell’ippodromo di Follonica in merito alla mancata confisca dei 167 alloggi. La vicenda in primo grado si era chiusa per la prescrizione dei reati. Il giudice non aveva disposto la confisca dei beni proprio perché non prevista in caso di prescrizione. In questo caso però c’era l’elemento soggettivo del reato, ossia la coscienza della lottizzazione abusiva. Quindi abbiamo potuto constatare che il reato di lottizzazione abusiva c’era , eccome se c’era”.
Daniele Pizzichi, consigliere comunale componente della quarta commissione urbanistica, commenta così le ultime notizie sul caso ippodromo.
“Anche se tutto è andato in prescrizione – aggiunge – il giudice del tribunale di Grosseto ha sentenziato che vi è stato il tentativo di vendere le foresterie oltre i limiti consentiti dalla legge cercando di allargare la platea dei potenziali acquirenti , scavalcando cosi i limiti dei cosiddetti “addetti ai lavori” dell’ippodromo dei Pini . Un bel marchingegno esclusivo quello messo in moto dal centrosinistra che come troppo spesso accade rimane impunito. Prescrizione in questi casi è la parola magica che salva tutti e cerca di far cadere nel dimenticatoio i fatti.
Ma questa volta pare che la storia non sia finita propriamente a tarallucci e vino in quanto il pubblico ministero ha nuovamente chiesto la confisca delle foresterie a favore del comune che qualora il tribunale in secondo grado desse ragione all’accusa si troverebbero in collo 160 appartamenti . A questo punto credo che nascerebbero problemi urbanistici poiché dalla dotazione di appartamenti costruibili in città dovrebbe essere detratta la quota utilizzata per le foresterie. Sarebbe un colpo mortale per quel che resta del settore edile a Follonica . L’alternativa a questa situazione sarebbe non farne di nulla e lasciare al definitivo degrado le foresterie .
Considerando le ultime mosse del sindaco e di questa amministrazione in merito all’adesione al progetto Sprar in caso di confisca a favore del comune delle foresterie si aprirebbe bello e servito un bel quartiere per i migranti che a Follonica troverebbero l’Eden. A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, recitava una vecchia citazione di Giulio Andreotti. Se queste ultime non sono le intenzioni finali del sindaco lo dica subito e tolga i dubbi che già circolano in città”.