MAGLIANO IN TOSCANA – «Meno male che Cinelli è stato “trombato” in Provincia da quello che di fatto ha ammesso essere il suo partito di riferimento (Fratelli d’Italia), perché se la sua visione di gestione del territorio si fosse estesa a tutta la Maremma sarebbe stato un disastro. Un disastro a cui per ora, grazie agli enti sovraordinati, Magliano è scampato». Il gruppo “Viva Magliano viva” attacca il sindaco Diego Cinelli.
«Cinelli infatti sta zitto ma oltre una settimana fa a Firenze, durante la conferenza paritetica con la Regione, ha battuto una grossa “musata” – prosegue l’opposizione -. Il sindaco evidentemente non conosce le norme che governano il territorio e purtroppo non ha neanche buon senso. In più occasioni noi di Viva Magliano Viva gli abbiamo sottolineato la scelleratezza e l’inattuabilità di proporre nuova edificazione residenziale sparsa in mezzo alla campagna, cercando in fase di approvazione di far ragionare anche tutta la maggioranza, facendo saltare il primo consiglio sul tema e dichiarando che la variante si basava su gravi violazioni della legge. Adesso che anche la Conferenza gli ha bocciato tutte le sue previsioni perché in contrasto con Pit e Ptc speriamo che l’abbia capito».
«Ora il suo problema sarà giustificare con decine e decine di cittadini che le promesse fatte in campagna elettorale non erano realizzabili, fatte solo per raccattare voti sapendo di non poterle mantenere, come ad esempio quelle di spostare e costruire volumetrie dal centro urbano alla piena campagna senza una logica pianificatoria. Crediamo che il fallimento totale della politica urbanistica di Cinelli sarà la goccia che farà travasare il vaso. Questa amministrazione, figlia di un patto trasversale nascosto ai cittadini, che in tre anni ha perso pezzi di maggioranza, che ogni sei mesi cambia un assessore, che al di là di qualche festicciola non ha tirato fuori un ragno dal buco, e che tutto quello che ha fatto non è farina del suo sacco, ma solo ed esclusivamente l’attuazione di progetti lasciati dalle passate amministrazioni, è arrivata alla frutta. I cittadini se ne stanno rendendo conto quotidianamente; ci auguriamo che anche il sindaco che arriva sempre dopo, come nel caso dell’Autostrada e della Geotermia – conclude la nota -, ne prenda atto».