GROSSETO – Consiglieri di maggioranza che cambiano gruppi. È successo già tre volte dall’inizio del mandato. E per questo arrivano critiche dall’opposizione di centrosinistra e in particolare dai gruppi consiliari del Pd e della Lista Mascagni,
«In principio fu Angelini: eletto nelle file di Fratelli d’Italia, migrò subito verso la Lega Nord senza sedere neppure un minuto nei banchi assegnati al partito nella cui lista era stato eletto. Forse un record. Seguirono strali ed accuse da parte del suo vecchio partito».
«Poi è stata la volta di Tornusciolo ad abbandonare il gruppo di Fratelli d’Italia, ora dimezzato: due consiglieri con due assessori di riferimento. Motivo: la sua identità (Casa Pound) è diversa, esattamente ciò che in campagna elettorale il sindaco e la sua maggioranza avevano ripetutamente negato».
«Di questi giorni è invece la dipartita di Virciglio da Forza Italia, in nome di una libertà che evidentemente quel gruppo e quel partito non gli consentivano. Tutti questi spostamenti sono stati seguiti dal rituale attestato di fedeltà al sindaco ed alla maggioranza».
«Ma ormai, al di là delle dichiarazioni di facciata, non sfugge più a nessuno che dietro questo continuo “gioco dei quattro cantoni” è in atto dentro la maggioranza una lotta finalizzata alla conquista di posizioni di potere, o perlomeno di un posto al sole, mentre i partiti di governo sembrano aver abdicato ad ogni ruolo di indirizzo politico, lasciando campo libero all’azione del sindaco, piuttosto che del battitore libero di turno. Dobbiamo aspettarci altro, nei prossimi mesi? Non è questo ciò di cui ha bisogno la città».