FOLLONICA – «È con grande disappunto che ci dichiariamo fortemente contrari all’adesione allo S.P.R.A.R. (Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati) da parte della nostra così tanto solidale Amministrazione comunale». Fratelli d’Italia non è contenta della scelta fatta dal Comune follonichese in materia di migranti. «Ci interroghiamo su come sia possibile, in un momento come questo che dovrebbe essere di raccoglimento per tutta la Nazione, ci siano amministrazioni così distratte come la nostra che pensano al mito/business degli immigrati? Per fortuna i cittadini tendono ad essere più obiettivi di fronte a delle esigenze, rispetto a gli amministratori, e con questo, vogliamo ringraziare quegli albergatori che stanno mettendo a disposizione le proprie stanze, per ospitare chi si è visto spazzare via la propria casa, da questi eventi climatici imprevedibili e catastrofici».
«L’amministrazione si vanta di essere la prima nella provincia di Grosseto ad aderire al progetto. Esatto – precisa Giacomo Mugnaini di Fratelli d’Italia follonica -, sono i primi e gli unici che aderiscono a questo progetto, perché in 4.500 km quadrati della nostra Provincia nessun’altra amministrazione si è resa disponibile a questo progetto, così tanto criticato da tutti, nonostante l’invito del prefetto di Grosseto Torraco, su pressing da parte del capo del dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione Mario Morcone, che ha sollecitato i vari prefetti ad invogliare i sindaci a muoversi per prendere parte allo S.P.R.A.R. Lo stesso Mario Morcone, in una recente videoconferenza, ha sinteticamente espresso che “la diffusione dei migranti nel territorio dovrà essere basata sul rapporto di 2.5 migranti ogni 1000 abitanti” nonostante il sindaco ne abbia annunciati soltanto 20, vogliamo in questo caso però affidarci alle parole del rappresentante dello Stato».
«Sempre in tema di numeri vogliamo sottolineare che, per ogni migrante accolto verranno erogati da parte dello Stato 500€, soldi che il Comune potrà impegnare come meglio crede. Ci interroghiamo come questa adesione possa giovare alla nostra comunità – prosegue la nota di Fratelli d’Italia -, e se questo non è altro che un metodo per ricevere sovvenzioni da parte dello Stato centrale, per poi gestirli in chissà quale modo. Con tanto dispiacere notiamo che da parte della giunta follonichese c’è un’incoerenza con quell’impegno politico che hanno preso nei confronti dei cittadini. Sono loro dei rappresentanti dello Stato? certo, e questo significa che in momenti in cui è necessaria la solidarietà tra connazionali, vediamo sfumare la possibilità di poter contribuire a renderci disponibili per aiutare i nostri vicini di casa umbri e abruzzesi che in queste ore stanno passando dei momenti tutt’altro che gioiosi».
«Non è nostra intenzione strumentalizzare questi fatti tragici, ne uscirebbe una caccia al “trova il bisognoso che ha più bisogno”, ma ci domandiamo se in futuro ci saranno piani di integrazione per tutti quei ragazzi disoccupati che silenziosamente stanno lasciando il nostro Paese, per trovare un lavoro che possa permettergli una vita dignitosa, se mai torneranno. Facciamo questo esempio per il semplice fatto che molti ragazzi stanno lasciando Follonica, perché priva di possibilità. Fino a che la priorità della nostra amministrazione sarà l’accoglienza, i giovani espatrieranno sempre di più, lasciando sempre più gli italiani soli in questo oblio».
Il portavoce provinciale Fabrizio Rossi parla di «Un progetto sbagliato che prosegue nell’errore di voler beffare gli italiani in cerca di lavoro e le imprese che per gli stessi progetti potrebbero assumere personale e pagare le tasse. Invece di investire nei rimpatri e fermare i mercanti di uomini, come da tempo sostiene FdI – AN si perseguono obbiettivi contrari agli interessi nazionali».