GROSSETO – Sono numerosi i comuni maremmani che stanno crescendo nella raccolta differenziata, impegnandosi con il porta a porta. Anche lo stesso Comune di Grosseto ha fatto un balzo in avanti passando dal 34,26% del 2014 al 40,44% del 2015. Percentuali che fanno ben sperare, ma ancora troppo lontane dall’obiettivo del 75% entro il 2020.
“Continuare a impegnarsi sulla raccolta differenziata spinta – ha spiegato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – è un segnale che occorre dare con forza, anche perché è l’unico modo per raggiungere un risultato che renda alla Maremma un ruolo guida in questo campo. Invitiamo tutti i comuni della provincia a continuare sulla strada della raccolta differenziata e dare così un segnale forte. Anche il Comune di Grosseto estenda adesso il porta a porta a tutto il territorio comunale, in modo da rappresentare il capofila per tutta la Maremma. È necessario allo stesso tempo facilitare anche l’utilizzo di materie seconde: solo così si possono raggiungere risultati di eccellenza come traguardi di civiltà, educazione ambientale e tutela dei sistemi ecologici”.
Non è possibile avere soltanto il Comune di Magliano (71,79%) oltre la soglia richiesta del 65%; occorre che tutta la Maremma faccia un salto forte di qualità superando le difficoltà del caso.
Nella classifica dei comuni capoluogo della Toscana, Grosseto è terz’ultima, davanti solo a Massa (32,16%) e Carrara (39%). Tra i comuni della provincia di Grosseto ci sono purtroppo gli esempi negativi di Monte Argentario, Civitella Paganico e Monterotondo, mentre tra gli esempi positivi spiccano, dopo il 71,79% di Magliano che si conferma miglior comune della provincia, anche chi ha raggiunto percentuali molto più basse sottolineando però un discreto sforzo nell’ultimo anno.
Massa Marittima, ad esempio, è passata dal 28% del 2014 al 40% del 2015; Arcidosso dal 17% al 22%, Cinigiano dal 19% al 24%, Montieri dal 18% al 25%, Orbetello dall’8% al 15%, Pitigliano dal 38% al 45%, Roccalbegna dal 32% al 39%, Santa Fiora dal 18% al 24% e Scarlino dal 38% al 45%.