FOLLONICA – Non è esagerato chiamarlo accordo del secolo. Tra poco Follonica festeggerà il suo primo secolo dall’istituzione del Comune e durante questi primi 100 anni di storia della città del Golfo, quello di oggi è sicuramente uno dei giorni più importanti.
Con la firma dell’accordo tra l’agenzia del demanio e il Comune infatti si completa un lungo percorso istituzionale iniziato più di dieci anni fa, quando Follonica apri le trattative per acquisire nel patrimonio del Comune tutte una serie di aree urbane di proprietà del demanio. Ma nell’accordo c’è di più perché non solo Follonica “si riprende” l’ex Ilva, il casello idraulico di via Roma, la Casa gobba e piazza XXV aprile, ma chiude alcune partite fondamentali per la città di domani. Dopo la realizzazione della nuova caserma di carabinieri, anche quella frutto di una collaborazione con demanio e ministero, l’accordo consentirà di spostare la caserma della Guardia di Finanza dall’attuale sede sul lungomare alla ex caserma dei carabinieri in via Bicocchi.
A siglare l’accordo stamattina nella sala consiliare del municipio il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi e il sindaco Andrea Benini. L’iniziativa che in Italia farà da modello anche per futuri accordi tra demanio ed enti locali era da un lato per rispondere alle esigenze logistiche della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri presenti nel territorio comunale e, dall’altro, di permettere l’acquisizione da parte del Comune del complesso statale denominato “Ex Ilva”.
L’accordo definisce, inoltre, tramite una transazione il contenzioso (per un totale di circa 1 milione e 540mila €) relativo alle indennità che il Comune di Follonica deve corrispondere allo Stato per l’utilizzo dell’Ex Casello Idraulico, sede di alcuni Uffici del Comune; della Casa Gobba, sede della locale Pinacoteca; di Piazza Guerrazzi e di Piazza XXV Aprile, quest’ultima già destinata a parcheggio pubblico nonché l’Ex Fosso di Salciaina già adibito a viabilità pubblica.
“C’è grande soddisfazione condivisa per la firma dell’accordo di oggi. Da sottolineare, su tutto – ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi – lo sforzo congiunto sostenuto dal Comune di Follonica e dall’Agenzia nel perseguire l’obiettivo comune di risolvere un complesso problema, pendente da anni, legato all’utilizzo e alla proprietà di beni situati nel territorio comunale. Valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico nel suo complesso e destinarlo al migliore uso possibile per la collettività e per il territorio, senza distinzione tra proprietà dello Stato e degli Enti Territoriali, rappresenta una linea di azione virtuosa tra amministrazioni pubbliche nonché un obiettivo fondamentale dell’attività dell’Agenzia del Demanio.”
“Un accordo di valenza storica per la città – dice il Sindaco del Comune di Follonica Andrea Benini – attraverso il quale Follonica acquisisce nel suo patrimonio alcuni oggetti di grande importanza e valore simbolico, come il Casello idraulico, già sala espositiva e momento di incontro, e la Casa gobba, compreso l’edificio della Pinacoteca civica, luogo di interesse culturale di indubbio richiamo. Contemporaneamente viene oggi avviato un percorso certo per l’acquisizione dell’area Ex Ilva, attraverso il federalismo demaniale per i beni culturali, condizione essenziale per completare il recupero dell’intera area, pensando anche a funzioni aggiuntive oltre a quelle culturali. Mi preme ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al percorso che ha portato a questo accordo, una buona pratica di collaborazione tra due amministrazioni, funzionale ad un razionale utilizzo del patrimonio pubblico”.