GROSSETO – Continua a preoccupare il futuro della Unicoop Tirreno. Come avevamo anticipato sono quattro i negozi che verranno chiusi in provincia di Grosseto, mentre uno sarà venduto.Il piano di tagli presentato dall’azienda prevede infatti la chiusura del negozio di via Pisacane e di quello di via Pirandello a Grosseto; il punto vendita a Porto Santo Stefanoe quello a Gavorrano paese, mentre quello di Sticciano Scalo sarà ceduto.
Dopo l’incontro che è avvenuto il 14 gennaio scorso a Firenze per parlare del piano industriale, L’impresa cooperativa ha presentato il dettaglio di quanto aveva preannunciato nell’incontro del 20 dicembre.
Per quanto riguarda la provincia di Grosseto, affermano Massimiliano Stacchini (FILCAMS CGIL Grosseto) Alessandro Gualtieri (FISASCAT CISL Grosseto) e Stefano Rosica (UILTUCS UIL Grosseto), «oltre agli esuberi dichiarati nei punti vendita da chiudere o cedere, l’azienda ha dichiarato altri 95 esuberi localizzati su tutta la rete di vendita e non è chiaro se possano toccare altri negozi localizzati nella nostra provincia. Oltre alle chiusure ed alle cessioni dei negozi, con gravissima ricaduta sui livelli occupazionali, l’impresa ha dichiarato indispensabile intervenire sul costo del lavoro in modo strutturale pertanto procederà con il recesso del contratto integrativo aziendale e la sua disapplicazione».
Le Federazioni di Grosseto esprimono «grossa preoccupazione per la situazione in cui grava UnicoopTirreno e per le ricadute che questa potrebbe generare sul tessuto sociale del nostro territorio. Iniziano dunque da mercoledì 18 gennaio le assemblee con il personale dipendente, per esporre al meglio la situazione e concordare con i lavoratori le possibili azioni da intraprendere nel più breve tempo possibile e che possano consentire la salvaguardia dell’occupazione e la dignità dei suoi dipendenti. A queste condizioni non ci sono margini di negoziazione pertanto Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs, dando seguito allo stato di agitazione, proclamano 8 ore di sciopero da mettere in atto al termine delle assemblee».