GROSSETO – La Maremma piange Paolo Pivirotto: a 65 anni se ne è andato un amatissimo professore del liceo scientifico Marconi, ma anche uno dei più appassionati pionieri del baseball a Grosseto.
Docente di educazione fisica nel liceo della città, è stato tra gli ideatori e i pionieri del liceo sportivo. Un nuovo modo di vedere l’istruzione, un’idea che permettesse ai suoi amati studenti di avere un’opportunità lavorativa in più, attraverso lo sport e l’educazione fisica. Il suo entusiasmo e le sue capacità non sono mai mancate neppure negli uffici dei vari dirigenti scolastici, che si sono succeduti in piazza Etrusco Benci.
“Ha sempre aiutato tutti – ricorda il collega David La Mantia, professore di lettere allo Scientifico – ma la sua priorità erano i ragazzi. So che quando qualcuno ci lascia si dice sempre che era una persona straordinaria, e so anche che Paolo si arrebbierebbe molto leggendo le mie parole, ma lui lo era davvero. E’ stato vicinissimo a tantissimi suoi allievi, ma non come docente, o almeno non solo. Li ha aiutati quando avevano difficoltà a casa, ha sostenuto ragazzi che crescevano in famiglie distrutte, nelle situazioni più difficili. Dire che era un punto di riferimento è riduttivo”.
“La sua morte – aggiunge La Mantia – ha lasciato una scia di affetto incredibile in tutti quelli che lo hanno conosciuto. Sto ricevendo decine di telefonate di suoi ex studenti che vogliono sapere come è morto, quando potranno salutarlo. Un vero maestro di vita per generazioni di giovani uomini”. Dopo la scomparsa pochi mesi fa di Amerigo Solari, e nel 2014 di Andrea Vellutini, un’altra colonna del liceo scientifico se ne è andata.
Era malato da tempo e nell’ultimo anno e mezzo ha davvero vissuto un calvario, affrontato però con il coraggio e la dignità che lo hanno sempre contraddistinto. Nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 5 gennaio, la sua salma arriverà a Grosseto: l’ultimo periodo della sua vita lo ha infatti trascorso in una struttura a Tuscania. Domani sarà cremato a Livorno. A tutta la famiglia, in particolare al figlio Manuel, e a tutti gli amici, l’abbraccio della nostra redazione.