CAPALBIO – «Nessun aumento in vista delle tasse». È quanto emerge dall’ultimo consiglio comunale per il 2017 a Capalbio «insieme agli indirizzi di bilancio (l’obiettivo è di portare poi il bilancio di previsione 2017 in consiglio tra la fine di gennaio e i primi di febbraio) non sono previsti al momento nemmeno rincari per i servizi – afferma l’amministrazione comunale -, come quello delle rette per le mense degli asili, trasporto scolastico e mensile del Centro Giochi Educativo e neppure sulle imposte IMU, TASI e Addizionale Irpef».
«Questi aspetti di politica tariffaria si inseriscono in una situazione di bilancio difficile, determinata dal perdurare del fondo di solidarietà negativo IMU frutto di un algoritmo ministeriale – spiega il sindaco Luigi Bellumori -. I cittadini di Capalbio versano alla fiscalità generale più di quanto versino altri Comuni di stesse dimensioni e/o parità di gettiti. Circa 500 mila euro di risorse che vengono sottratte in più (oltre alla percentuale di legge) all’acquisto di beni ed erogazione di servizi per i cittadini. Una mortificazione della qualità amministrativa dipendente da logiche esterne all’ente».
Altra precisazione sul fronte delle entrate dall’assessore al Bilancio Alessio Teodoli che evidenzia come «questa situazione innesca anche meccanismi distorti nel cittadino/utente: c’è infatti anche chi, a fronte di servizi che il Comune non riesce ad erogare, decide di dare priorità ad altre spese. Non è un caso che la percentuale di riscossione di Tari e Imu è molto bassa. Ad esempio sul piano economico finanziario in tema di rifiuti: a fronte di 1 milione circa pagati a Sei Toscana per la gestione del servizio, i contribuenti hanno versato solo 620 mila euro».
Allargando lo sguardo alla situazione finanziaria dell’ente locale, «altro elemento negativo non di poco conto sarà anche per l’anno 2017 il ricorso all’anticipazione di cassa che risente moltissimo del ritardo di pagamento da parte dell’utenza e la definizione dei rapporti con con l’avvocato Tamburro in osservanza del disposto della sentenza n. 557/2016 del Tribunale di Grosseto. Il Consiglio comunale all’unanimità ha confermato per il 2017 le tariffe Tari del 2016, ma con la consapevolezza che al momento l’ATO Toscana Sud non ha ancora trasmesso il Piano economico–finanziario e qualora il costo del servizio dovesse aumentare allora dovranno essere riviste anche le tariffe riconfermate». Conclude l’amministrazione capalbiese.