GROSSETO – Se avrete la sensazione che la notte, oggi, venga davvero troppo presto, bhe… avete ragione. Oggi è infatti il solstizio d’inverno, ossia il giorno dell’anno in cui il sole resta in cielo (si fa per dire) meno tempo.
Ogni anno ha due solstizi: uno in estate, tra il 20 e il 21 giugno, e l’altro in inverno tra il 21 e il 22 dicembre. Quest’anno il primo è venuto il 20 e il secondo il 21. Il solstizio ritarda ogni anno di circa 6 ore rispetto all’anno precedente e si riallinea forzosamente ogni quattro anni in corrispondenza dell’anno bisestile, introdotto proprio per evitare la progressiva divergenza delle stagioni con il calendario.
Il periodo del solstizio (dal latino solstitium, composto da sol-, “Sole” e -sistere, “fermarsi”), corrispondeva in passato con varie festività, proprio per questa caratteristica del sole che, appunto, torna a vincere sulla notte (da domani le giornate prendono a riallungare): il Sol Invictus per i pagani, i Saturnalia nell’antica Roma (dal 17 al 23), Yule nel neopaganesimo. E anche il cristianesimo scelse questi giorni per festeggiare il Natale.