MONTEROTONDO MARITTIMO – “In una lunga e dettagliata lettera Poste italiane informa il Comune che la distribuzione della posta nel nostro comprensorio subirà una modifica. La parola modifica in tal caso può essere sostituita con la parola taglio. A partire da febbraio2017, comunica Poste, a Monterotondo e in molti altri comuni la consegna della posta verrà effettuata il lunedì, mercoledì e venerdì in una settimana e, a rotazione, il martedì e giovedì in quella successiva”. Così il sindaco Giacomo Termine commenta la missiva inviata da poste all’amministrazione comunale.
“Il postino, però, nei giorni in cui lo vedremo, sarà dotato di strumenti tecnologici che gli consentiranno di ricevere il pagamento dei bollettini, l’accettazione di raccomandate, la raccolta e consegna dei pacchi, la ricarica di carte prepagate. Avremo, sempre secondo Poste, un postino in prospettiva potenzialmente molto efficiente, ma concretamente assente – precisa il primo cittadino -. Il dato di fatto è che zone interne come le nostre saranno sempre di più comunità di serie B in cui il sistema dei servizi non funziona come nelle città o nei centri abitati più popolosi. La scelta di Poste è dettata ancora una volta, come quando tentarono di chiudere gli uffici postali, da calcoli economici in cui il rapporto con il tessuto sociale non è una componente importante”.
“Il Comune di Monterotondo, sono sicuro anche insieme agli altri Enti coinvolti in questa “riforma organizzativa”, si opporrà alla realizzazione di questo ennesimo tentativo di dequalificazione dei servizi per i centri abitati. Respingere con fermezza queste scelte travalica, infatti le ragioni specifiche di un territorio perché mette in discussione la forza di quella rete sociale fatta di piccoli centri, borghi e comunità rurali che sono l’ossatura del nostro Paese. Il Governo centrale – conclude – dovrà farsi carico della tutela di tutto questo patrimonio e fermare una deriva tecnicistico/finanziaria di Poste italiane.”