ISOLA DEL GIGLIO – «Polemica per polemica, se non si riconoscono le cause imputabili alla vicenda del naufragio della Costa Concordia, allora è bene rammentare che, prima delle possibili ricadute negative del mancato finanziamento sui cittadini del Giglio, ci sono i balzelli che le famiglie del grossetano sono costrette a pagare da tempo per gli effetti di una fallimentare gestione di ATO/SEI Toscana, all’ordine delle cronache di questi giorni, le cui conseguenze certamente disastrose non abbiamo possibilità di prevedere. Forse su questo andava promossa una interrogazione e chiarire ai cittadini i perché!» A parlare è l sindaco Sergio Ortelli che risponde all’intervento del Consigliere Marras sulla bonifica della ex discarica comunale.
Nell’annus horribilis della Concordia, di cui si conoscono oramai tutte le vicende, il Comune di Isola del Giglio, guidato dal sindaco Sergio Ortelli, «ha ottenuto tramite la Regione Toscana un finanziamento comunitario per bonificare una “non-inquinata” ex discarica di rifiuti chiusa nel settembre del 2000. Il finanziamento era stato concesso nel maggio 2012 proprio quando si svolgevano a Roma le famose conferenze dei servizi per la rimozione del relitto quando gli amministratori ed i tecnici del comune erano obbligati a presenziare per garantire il corretto svolgersi delle operazioni – prosegue la nota del Comune -. E’ a tutti noto che il personale del comune era stato totalmente distolto dalle attività ordinarie perché al di sopra di queste c’era un’esigenza prioritaria. Tanto che a questo proposito si erano espressi sia i giudici di primo grado che i giudici d’appello nell’ambito del processo contro Schettino ed altri nel riconoscere al Comune di Isola del Giglio, come da sentenza, il danno patrimoniale per il personale distratto dall’attività amministrativa. A questo si può aggiungere, su questa vicenda, l’incertezza delle competenze spesso rimpallate tra il Comune e ATO/SEI Toscana che di li a poco, quest’ultima, avrebbe iniziato la sua gestione nel nuovo contratto di servizio dei rifiuti».
«Sono basito per le strane opinioni del Marras – riferisce Ortelli – perché lui era a conoscenza dei fatti ed anche dell’impegno personale del presidente Rossi al fine di garantire l’uscita dell’isola dall’empasse della perdita del finanziamento che, come tutti sanno, stranamente, la Comunità Europea non ha voluto prorogare nonostante ci fossero forti motivazioni. Lo stesso presidente della Regione Enrico Rossi lo scrisse nel 2015 in una nota al ministro Galletti per spiegare che “l’isola è stata completamente sconvolta dal punto di vista ambientale, sotto l’aspetto della vita quotidiana dei suoi cittadini e non ultimo per quanto riguarda le attività amministrative del Comune”»
«Quindi – prosegue il sindaco del Giglio – sono sorpreso dell’attacco polemico quando ancora gli effetti di ciò non sono stati maturati e che, se tutto andrà come penso, sono certo che i gigliesi non pagheranno un euro di quanto sostenuto dal Marras. Vicenda che lo stesso consigliere regionale conosce benissimo per aver contribuito, insieme a noi, a rimettere in piedi la procedura dopo ciò l’incredibile vicenda del naufragio. Pertanto se di interrogazione si doveva parlare questa andava rivolta a se stesso».