SORANO – «L’ultima cosa della quale c’è bisogno nell’attuale, difficilissima situazione nella quale si trova l’Ato rifiuti Toscana Sud, è una divisione o peggio una contrapposizione all’interno dell’assemblea dei sindaci». A parlare sono Carla Benocci, sindaco di Sorano e il vicesindaco Pierandrea Vanni. «Va quindi ritrovata una forte condivisione e un impegno comune capace, come del resto dimostra e non da oggi l’esperienza della zona Sud, di farsi carico del problema della gestione dei rifiuti e delle ricadute sui cittadini a prescindere dagli orientamenti politici delle singole amministrazioni comunali».
«Ribadiamo che è stato un grave errore non informare preventivamente i sindaci della documentazione inviata da Anac così come ribadiamo che a nostro avviso – proseguono Benocci e Vanni -, per marcare una forte discontinuità con il passato segnato da vicende gravissime e aprire una pagina nuova, in attesa delle decisioni che adotterà la magistratura, la soluzione del commissariamento straordinario e temporaneo di Sei rappresenta la soluzione più adatta. Ma le assemblee servono per confrontarsi, discutere e fare tutto il possibile, alla fine, per trovare un comune denominatore».
«Bisogna che tutti facciano la loro parte, compresa la Regione Toscana dalla quale, per ora – proseguono -, si è avuto pubblicamente solo il pronunciamento per un Ato unica regionale, ad oggi giustamente respinta da un buon numero di Comuni della provincia di Grosseto, fra i quali Sorano».