GROSSETO – Nasce ad Arcidosso il Museo d’Arte e Cultura Orientale il primo del genere nella provincia di Grosseto. Il ‘Maco’ è situato nel palazzo della Cancelleria, facente parte del complesso medievale del Castello Aldobrandesco, messo a disposizione dal Comune di Arcidosso. In vista dell’inaugurazione, che si terrà sabato 10 dicembre, il Consiglio regionale della Toscana ospita una conferenza stampa, lunedì 5 dicembre, alle 12, in sala Barile del palazzo del Pegaso (via Cavour, 4).
Il Museo di Arte e Cultura Orientale è un progetto ideato dal professor Chögyal Namkhai Norbu, studioso di fama internazionale, autore di oltre 250 pubblicazioni. Namkhai Norbu ha raccolto con la propria famiglia una collezione privata costituita da molteplici reperti: opere d’arte, oggetti di artigianato e di costume, oggetti votivi di valore culturale ed etnografico, importanti fondi documentari e documenti riguardanti le sue ricerche e gli studi sulla cultura himalayana e centro asiatica. La collaborazione è di lunga data: dal 1981, la comunità di Merigar riunisce, grazie al maestro tibetano Namkhai Norbu, persone interessate agli studi e alle pratiche dello Dzogchen, uno degli insegnamenti più antichi della tradizione spirituale tibetana. Dopo l’inaugurazione, Arcidosso dedicherà all’iniziativa una settimana di eventi, dal 12 al 18 dicembre.
Alla conferenza stampa, lunedì al palazzo del Pegaso, interverranno il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, il sindaco di Arcidosso, Jacopo Marini, il direttore del Museo, Alex Siedlecki, il presidente della Comunità Merigar, responsabile delle relazioni istituzionali dell’associazione Dzogchen, Fabio Risolo.