SCARLINO – «Il progetto unitario di bonifica delle acque di falda della piana, presentato congiuntamente dalle tre aziende Nuova Solmine, Tioxide e Scarlino Energia e dal Comune di Scarlino, è stato approvato dalla conferenza dei servizi nel maggio 2015.Successivamente ci sono stati i relativi incontri con i soggetti interessati». L’amministrazione comunale di Scarlino risponde alle accuse sulla mancata bonifica della falda fatte dagli ambientalisti e da Roberto Barocci.
«L’iter tecnico-amministrativo per l’avvio dei lavori ad oggi non è stato ancora attivato perché non sono state trovate le intese con le aziende partecipanti all’iniziativa in merito ai criteri di ripartizione della spesa relativa alle opere e ai successivi costi di gestione – afferma ancora il Comune -. Il Comune, ritenendo prioritario e non più rinviabile il processo di risanamento della falda nella piana di Scarlino, ha comunicato ufficialmente nel mese di ottobre alla Regione Toscana di essere pronto a procedere autonomamente per la parte di sua competenza».
«Come auspicato dalla Regione Toscana e sulla base di quanto portato avanti a seguito dell’approvazione del progetto di bonifica della falda, il Comune procederà all’attuazione dello stralcio esecutivo delle opere di propria competenza, in modo da non precludere la realizzazione unitaria. L’attività è tutt’altro che bloccata o rinviata e rimane un argomento quotidianamente all’ordine del giorno per il Comune di Scarlino, il quale si augura che vengano comunque superati gli ostacoli alla realizzazione del progetto unitario».