GROSSETO – «Il sindaco di Grosseto Vivarelli Colonna sostiene che l’Autorità Idrica Toscana sia un “esempio nefasto e conclamato di inefficienza e di spreco”. Ma non è così». In una nota l’Autorità Idrica Toscana risponde al primo cittadino di Grosseto.
«Rispetto ai costi è utile sapere che la creazione dell’Autorità Idrica nel 2012 ha significato l’accorpamento di sei (6) ATO dell’acqua – prosegue -. Vale a dire che, con la creazione dell’AIT, i conti pubblici hanno risparmiato da subito i soldi pagati a ben sei Consigli di Amministrazione. Inoltre per la spesa del personale si è risparmiato, tra il 2012 e il 2015, circa 270mila euro; mentre sulla spesa corrente si è andati a un risparmio di oltre 1 milione e 200mila euro dal 2012 al 2016, e entro il 2019 ci sarà un ulteriore risparmio di circa 200mila euro».
«Da parte nostra – spiega Alessandro Mazzei, direttore dell’Autorità Idrica – c’è soltanto il desiderio di fornire informazioni esatte ai cittadini maremmani. Il lavoro e l’impegno dell’AIT è fondamentale per il controllo dei gestori, per far sì che il loro servizio di acqua, fognature e depurazione sia sempre migliore. D’altro canto l’Autorità serve anche ad ascoltare i problemi degli utenti del servizio idrico e cercare di trovare soluzioni condivise che siano economicamente sostenibili per tutti. Per esempio, nel 2016, se non ci fosse stata l’Autorità Idrica, gli utenti di Grosseto avrebbero pagato, su proposta del Fiora, una tariffa superiore dello 0,5%. Non è un risparmio enorme, ma è pur sempre un risparmio che lascia qualcosa in più nelle tasche delle famiglie».