GROSSETO – “Occorre una veloce approvazione del Testo Unico sul vino – afferma Andrea Renna, direttore di Coldiretti Grosseto – che va a tagliare del 50% il tempo dedicato alla burocrazia, con 100 giornate di lavoro che oggi ogni impresa vitivinicola è costretta ad effettuare per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore”.
Questo in occasione del via libera dell’Aula del Senato all’unanimita’ (178 voti) al ddl sulle semplificazioni del settore che dovrà tornare alla Camera per l’approvazione definitiva, a distanza di oltre due anni dall’avvio dei lavori parlamentari.
“Dal vigneto alla bottiglia l’attuale normativa – afferma Marco Bruni, presidente di Coldiretti Grosseto – rende necessario adempiere a più di 70 pratiche che coinvolgono 20 diversi soggetti. La burocrazia è considerata dai vitivinicoltori il principale ostacolo al loro lavoro che ha consentito di realizzare un fatturato record di quasi 10 miliardi nel 2015 soprattutto grazie all’export che è stato di 5,4 miliardi e risulta in ulteriore aumento del 3% nei primi otto mesi del 2016″.
“Il Testo Unico – prosegue – è il risultato di una lunga mobilitazione di Coldiretti e porterà alla semplificazione delle comunicazioni e adempimenti a carico dei produttori, revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, alla revisione del sistema sanzionatorio, l’introduzione di sistemi di tracciabilità anche peri i vini a Igt e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero”.