AMPOSTA (SPAGNA) – La notizia arriva come uno schiaffo in faccia ai familiari delle studentesse decedute che da mesi reclamano giustizia: è stato archiviato il procedimento penale nei confronti dell’autista che il 20 marzo 2016 sull’autostrada della Catalogna perse il controllo del mezzo provocando un incidente in cui 13 studentesse persero la vita.
Tra le vittime la maremmana Elena Maestrini e altre sei delle sue compagne italiane.
La stampa spagnola ha riportato oggi la decisione del tribunale di Amposta, provincia di Tarragona, di non procedere all’incriminazione dell’autista, indagato per omicidio colposo plurimo. Il giudice istruttore ha preso questa decisione dopo aver costatato che «l’incidente non è riconducibile a un’imprudenza del conducente o a problemi meccanici, la condotta dell’autobus era stabile e la velocità del mezzo adeguata.» Inoltre, «è risultato negativo ai controlli su tasso alcolemico e droga e non ci sarebbero state distrazioni da dispositivo mobile.»
L’autista di 63 anni aveva in precedenza ammesso di “essersi addormentato”.
Dopo aver annunciato l’archiviazione del caso, il giudice ha rinviato le famiglie delle vittime di prendere parte del procedimento civile.