TALAMONE – Step by step si avvia verso la soluzione il problema del basso fondale nel porto di Talamone. Nuovo incontro tra i soggetti interessati e competenti, da cui è scaturito che verranno concesse ulteriori proroghe alla scadenza dell’ultima ordinanza della Guardia Costiera che aveva permesso lo svolgimento della stagione diportistica, seppur con dei vincoli, fino allo scorso 30 settembre.
Prolungamenti temporali che però saranno legati a doppio filo con atti concreti che l’amministrazione comunale dovrà porre in atto per arrivare alla attività di dragaggio della zona nord del porto.
Al tavolo di lavoro erano presenti il Comune di Orbetello con il sindaco Andrea Casamenti, il consigliere delegato al demanio Ivan Poccia, Roberto Berardi e Luca Teglia, la Guardiacostiera con il nuovo comandante di Porto Santo Stefano, Valerio Berardi, la Regione Toscana con i suoi tecnici ed i rappresentanti dei concessionari del porto garibaldino.
In pratica, sono state poste le basi per un cronoprogramma che dovrebbe dettagliare le varie fasi che condurranno alla soluzione del problema: il primo passo sarà quello della nomina di un comitato tecnico che sarà composto, presumibilmente già dai prossimi giorni, da rappresentati degli stessi soggetti interessati e che avrà il compito di far scaturire il progetto da approvare al più presto.
«Siamo ottimisti e contenti di aver ripreso in mano il bandolo della matassa dopo due anni di scarsa attenzione al problema – ha sottolineato Ivan Poccia dopo l’incontro – abbiamo, infatti, cominciato un percorso in cui crediamo e su cui ci impegneremo molto per riuscire a risolvere un problema che rischia di penalizzare non poco la prossima stagione nautica e di conseguenza, l’economia di gran parte del territorio orbetellano».