ROCCASTRADA – Lo sviluppo sostenibile del territorio di Roccastrada inizia a prendere forma. Il consiglio comunale riunitosi ieri, lunedì 7 novembre ha dato, infatti, il via libera al procedimento del nuovo piano operativo e della contestuale variante al piano strutturale, insieme all’adeguamento dei nuovi strumenti urbanistici al piano di indirizzo territoriale a valenza paesaggistica (Pit/Ppr) e alla valutazione ambientale strategica (Vas) previsti dalla normativa regionale sul governo del territorio.
I nuovi strumenti di pianificazione territoriale si stanno sviluppando con un percorso di partecipazione previsto dalla legge regionale e attraverso un gruppo di lavoro che sta portando avanti gli indirizzi strategici individuati dall’amministrazione comunale per favorire lo sviluppo sostenibile e il recupero del patrimonio edilizio esistente sia nel capoluogo che nelle frazioni.
Il gruppo è composto da risorse umane interne al Comune di Roccastrada e da personale esterno, in collaborazione con il Dipartimento di urbanistica e pianificazione dell’Università di Firenze e con alcuni professionisti.
“L’avvio del procedimento del nuovo piano operativo e degli atti a esso collegati – spiega Francesco Limatola, sindaco di Roccastrada – rappresenta un ulteriore passo in avanti nel percorso di revisione degli strumenti urbanistici e darà concretezza al patto per la buona progettazione che vogliamo promuovere per favorire uno sviluppo sostenibile del nostro territorio”.
“A fronte di progetti di qualità e attenti alla valorizzazione delle nostre eccellenze e risorse – sosterremo una semplificazione burocratica senza vincoli comunali e rispettando solo limiti sovracomunali; il recupero del patrimonio edilizio esistente prevedendo volumi aggiuntivi e risparmi sugli oneri urbanizzazione; la tutela e la salvaguardia del territorio, senza ingessarlo e basandosi su poche regole ma chiare e snelle, sia per i cittadini che per le imprese”.
“La nuova legge regionale sul governo del territorio – aggiunge Chiara Mori, vicesindaco di Roccastrada e assessore all’urbanistica – consente ai Comuni di procedere immediatamente alla redazione di un nuovo Piano Operativo senza dover necessariamente predisporre un nuovo piano strutturale. Nel nostro caso, abbiamo voluto procedere con una variante al piano strutturale per adeguare alcuni obiettivi.
Lo scorso giugno abbiamo convalidato e confermato le strategie insieme al gruppo di lavoro incaricato di redarre il nuovo piano operativo e avviato un percorso di partecipazione che ha visto e vedrà incontri pubblici con cittadini, tecnici, professionisti e tutti i soggetti interessati a portare un contributo concreto alla crescita e alla valorizzazione del territorio.
L’auspicio è che anche la minoranza che siede in consiglio comunale possa accettare la sfida lanciata dal sindaco di avere strumenti urbanistici condivisi nell’interesse generale della comunità e del territorio. Una parte dell’opposizione lo ha già fatto ieri e ci auguriamo di poter proseguire su questa strada”.
Obiettivi del nuovo piano operativo Il nuovo piano operativo si pone come obiettivi primari il consolidamento del sistema insediativo policentrico e il rafforzamento della distinzione tra ambito urbano e territorio aperto; il recupero del patrimonio edilizio esistente; la conservazione del territorio produttivo, industriale e agricolo, e delle attività agricolo-artigianali di filiera; una forte attenzione al sistema paesaggistico-ambientale, tra i principali valori da salvaguardare nelle politiche di sviluppo locale.
Gli indirizzi strategici Con questi obiettivi, il nuovo strumento di governo del territorio ha posto come indirizzi strategici interventi di miglioramento sia sul capoluogo che nelle frazioni. Tra queste, Sticciano, con politiche di avvicinamento del Comune ai cittadini e attenzione al rischio idraulico.
Ribolla, con la localizzazione del terreno per la nuova scuola primaria e secondaria di primo grado, la riqualificazione del sistema viario e di edifici e aree di proprietà pubblica rendendole più fruibili per la comunità, oltre a nuove zone con destinazione commerciale e di servizi; Montemassi, Roccatederighi, Sassofortino, Torniella e Piloni, puntando sul recupero del patrimonio storico e culturale e la valorizzazione turistica.
Su Roccastrada, invece, sono previsti interventi di revisione delle infrastrutture per migliorare l’accessibilità e la socialità urbana e il completamento della messa in sicurezza del Chiusone. Tra gli indirizzi strategici del nuovo Piano Operativo figurano anche interventi per rafforzare il ruolo sovracomunale dell’area produttiva del Madonnino e permettere il recupero dell’area Bono Staiale.
Per approfondimenti sul nuovo Piano Operativo, è possibile consultare il materiale disponibile sul sito internet del Comune, www.comune.roccastrada.gr.it.