GROSSETO – La breakdance è presente a Grosseto da più di 20 anni ormai e il portico di Palazzo Cosimini, conosciuto da tutti come la “Standa” è il luogo di ritrovo di generazioni di bboys e bgirls locali ( rispettivamente i ballerini e le ballerine di breakdance).
“Questa cosa dell’hip hop non si limita al solo ballo” ci spiega Xedo, al secolo Edoardo Bernardini, bboy dal 2002, membro della rinomata Maremma Flava Crew e trainer di breakdance presso la A.S.D. Odissea 2001 “l’hip hop è una cultura che rappresenta una comunità di persone che vivono secondo gli stessi principi, tra i quali il rispetto, l’uguaglianza, il volersi bene e il divertirsi esprimendo se stessi.”
“Dal 2007 sono un trainer della A.S.D. Odissea 2001” – prosegue Xedo – “educare i ragazzi e trasmettere loro ciò che l’hip hop ci ha insegnato è uno dei punti cardine della nostra cultura. La meritocrazia, l’autodisciplina, il rispetto per il prossimo, l’importanza della fantasia e della creatività è ciò che da sempre ci permette di preservare il vero messaggio della cultura hip hop che nasce dalla povertà del bronx come uno spiraglio di luce e speranza per tutti i giovani. Dal 2014 ho deciso di dare un nome a tutto questo e così ho dato vita al progetto BreakDown, il primo progetto interamente dedicato alla breakdance nella provincia di Grosseto. Organizziamo per i ragazzi non solo i classici corsi settimanali, ma anche viaggi, competizioni, show e workshop.”
In questo ambito, domenica 6 Novembre presso la sede di Odissea 2001 in Via Zaffiro 13 a Grosseto, sarà ospite per un workshop Bboy Niek dei The Ruggeds, dall’Olanda.
Bboy Niek è detentore di più di un titolo mondiale (R16 2010 in Korea, Battle Of The Year 2012 e 2013 in Germania e UK Bboy Championship 2014 in Inghilterra) e ballerino in film come Street Dance 2; è considerato uno dei bboy più “forti” del mondo oggigiorno. “Questa” dichiara Xedo “è un’opportunità per i miei ragazzi di studiare con lui per ampliare il proprio bagaglio culturale”.