GROSSETO – Le novità più importati sono quelle che riguardano le edificazioni in via Alberto Sordi, la zona della Sugherella e via Senese, ma anche le Rta che, parzialmente, potranno esser trasformate in abitazioni. La variante al regolamento urbanistico approvata dal comune di Grosseto prevede infatti una serie di cambiamenti che, secondo il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, «rilanceranno il settore dell’edilizia. Non ci sarà il consumo di nuovo suolo pubblico, ma una rigenerazione e riqualificazione urbana».
«Vogliamo ricomporre i tessuti cercando di unire il centro urbano» afferma l’assessore Fabrizio Rossi. La variante approvata riguarda il tessuto urbano, che compone il 5% del comune di Grosseto, mentre il 95%, che verrà affrontato in seguito, riguarda il territorio aperto.
Per quanto riguarda le Rta sottolinea Rossi «per favorire il cambio di destinazione d’uso di Rta in residenze si consente la deroga del rispetto della media minima delle unità abitative che nelle aree urbane non può essere inferiore ai 50 metri quadri».
Mentre per quanto riguarda via Senese (dopo l’ospedale) è prevista una edificazione di «abitazioni di qualità, villette, mono e bi-familiari», secondo l’assessore Rossi, sebbene il mercato abitativo sia saturo, con tanti appartamenti invenduti, c’è invece richiesta di questo genere di abitazioni. Situazioni simili per via Alberto Sordi e la Sugherella, dove però sono previsti anche negozi di vicinato e servizi.
È stata poi ridotta la quota di edilizia residenziale sociale, ossia quella che i lottizzanti devono riservare con prezzo calmierato, alle categorie sociali economicamente più deboli «la percentuale prevista rappresentava un onere eccessivo da sostenere». Si potranno poi realizzare addizioni volumetriche sino al 20% per le unità immobiliari più piccole. Un’altra novità è data dalla disciplina delle sopraelevazioni. Ossia, un palazzo di due piani, potrà essere leevato di un piano, in fase di ristrutturazione, se si trova tra altri due di tre piani.
Il prossimo passo sarà quello di mettere mano al territorio aperto, quello extraurbano, con la possibilità per gli agricoltori di costruire magari la casa per il figlio o valutando modifiche anche per le Rta fuori dalla città.