FIRENZE – Passeggeri aumentati del 7,5%, treni più puntuali (+1,4% rispetto al 2010) e un minor numero di soppressioni (-0,22%): i dati a consuntivo mostrano un 2011 positivo per il trasporto ferroviario regionale in Toscana, “ma questi risultati non ci bastano – dice l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao – la Regione sta lavorando per dare una svolta significativa alla qualità del servizio offerto ai nostri pendolari. Per questo abbiamo investito in nuovi treni e con essi crediamo di riuscire a migliorare il comfort del viaggio ed anche di abbattere ulteriormente le percentuali di ritardi e soppressioni”.
L’assessore Ceccobao ha presentato questa mattina i dati del Report sull’andamento del trasporto ferroviario regionale nel 2011, un monitoraggio portato avanti dagli uffici regionali e Trenitalia per fotografare le evoluzioni del servizio, capire quali sono i suoi punti di forze e quelli deboli in modo da poter orientare meglio le politiche relative al settore.
“Il report – spiega l’assessore Ceccobao – fotografa la situazione attuale, mostrando luci ed ombre. Aumenta il numero degli utenti in maniera significativa, probabilmente anche a causa del caro benzina. Migliorano le prestazioni sulle linee elettrificate, ma sulle linee diesel, comunque importanti perché servono almeno 40.000 pendolari, la situazione peggiora invece che migliorare. La Toscana da anni è indicata dal rapporto ‘Pendolaria’ di Legambiente come la regione italiana che più di tutte ha investito sul trasporto ferroviario, il nostro è di buon livello, ma c’è bisogno di fare di più e lo stiamo facendo rendendo più severi i criteri dei controlli fatti dagli ispettori regionali, ma anche investendo ulteriormente. Con il ricavato del rincaro della tariffa ferroviaria regionale applicato nel 2011 abbiamo deciso di acquistare 15 nuovi treni diesel, che si sommeranno alle 150 vetture da utilizzare sulle linee elettrificate che Trenitalia deve fornirci entro il 2014″.
La media regionale dei treni arrivati puntuali o comunque entro cinque minuti dall’orario previsto è stata nel 2011 del 92,2%, l’1,4% in più rispetto al 90,8% del 2010. Si tratta di uno dei dati medi più alti d’Italia, se si considerano le regioni che offrono un livello di servizi analogo. L’indice di puntualità non è cresciuto, però, in maniera analoga su tutte le linee toscane. Al contrario si è registrata una sensibile differenza tra le linee elettrificate, dove la puntualità è salita addirittura del 3,6%, e quelle non elettrificate, dove si è registrato addirittura un calo dell’1,5%. Le linee con i risultati migliori sono state la Firenze-Pisa, con un indice di puntualità del 95,9%, e la Firenze-Arezzo-Chiusi, con puntualità al 94,9%. Le linee che hanno fatto registrare i risultati peggiori sono state la Pisa-Lucca-Aulla (puntualità all’85,3%), la Firenze-Vaglia-Borgo San Lorenzo (85,4%), la Siena-Chiusi (86,2%) e la Firenze-Siena-Grosseto (88,5%).
Il numero dei treni soppressi in proporzione al numero dei treni programmati è diminuito dello 0,22% passando dallo 0,97% del 2010 allo 0,75% del 2011, è aumentato invece il numero dei passeggeri in transito con un +7,5%. Ogni giorno in Toscana si spostano in treno oltre 200.000 persone, di cui almeno 184.000 entro in confini regionali. Questo dato è doppiamente positivo perché indica una controtendenza, infatti nel 2010 si era avuto un calo dell’affluenza dello 0,2% sul 2009. I valori assoluti per le sole stazioni entro i confini regionali parlano di 171.869 utenti nel 2009, 171.447 nel 2010 e 184.280 nel 2011.
L’aspetto più preoccupante emerso dal Report 2011 è il calo delle prestazioni sulle linee non elettrificate, dove gli utenti devono quotidianamente scontrarsi con una bassa puntualità e problemi di affollamento. I disagi su queste linee si sono concentrati soprattutto nei mesi di giugno e luglio e per questo motivo il ‘bonus abbonati’ previsto a parziale compenso per i disagi subiti è stato portato per questi due mesi dall’abituale 20% al 50% del prezzo dell’abbonamento.
Nel 2011 sono stati fortemente incrementati i controlli sul servizio da parte dell’ispettorato regionale. Il nucleo di 46 ispettori regionali che quotidianamente viaggia sopra i treni delle 13 linee toscane per evidenziare e documentare i problemi del servizio (pulizia dei vagoni, climatizzazione o riscaldamento, informazioni e comunicazioni date a bordo e nelle stazioni, soppressioni) ha portato a termine nel corso dell’anno 16.000 riscontri, a fronte degli 11.700 svolti nel corso del 2010. L’attività è dunque cresciuta del 37%. A seguito di questi controlli a Trenitalia sono state elevate penali per 550.000 euro.
Nel corso nel 2011 si è avuta una lieve diminuzione del numero dei reclami, passati da 3308 a 3133. “L’anno 2011 – continua l’assessore Ceccobao — si è caratterizzato per i tagli operati dal Governo Berlusconi alle risorse destinate alle Regioni per far viaggiare autobus e treni. Queste sono passate da due miliardi a 400 milioni. La Regione ha scelto di ridurre o sostiture con bus alcuni servizi a scarsa frequentazione sulle fasce orarie non pendolari in modo da contenere al massimo le ricadute sui viaggiatori”.
Quello appena trascorso è stato anche l’anno in cui ha avuto ulteriore sviluppo il progetto Alta Velocità Regionale. I cosiddetti treni Regiostar erano nati nel 2010 con l’obiettivo di velocizzare i collegamenti fra le principali città della regione e Firenze. Nel 2011 il progetto è stato ulteriormente implementato sulle linee: Grosseto-Livorno-Pisa-Firenze, Siena-Empoli-Firenze, Pistoia-Prato-Firenze. E’ in fase di studio una velocizzazione anche sulla Lucca-Firenze.