GROSSETO – A tener pulito il centro storico dai piccoli rifiuti, cartacce, cicche, scontrini, sarà nuovamente uno spazzino, armato di scopa e paletta. È una delle novità introdotte dall’assessore all’ambiente Simona Petrucci. «prima un assessorato all’ambiente neppure esisteva. Non cera un ufficio né uno staff. Un luogo dove lavorare e ricevere i cittadini. Questo ha comportato che, su certe politiche, il Comune non ha potuto dire la sua. Ad esempio sul Piano dei Rifiuti, che di fatto è stato creato da Ato e Sei Toscana e non dal Comune. Praticamente Sei Toscana se lo è fatto e se lo controlla. Noi vogliamo rivedere lo spazzamento e lo svuotamento dei cassonetti, ma anche il porta a porta».
Sul porta a porta l’assessore non ha dubbi «È stata un fallimento, un servizio che ci costa il doppio e che ha fatto diminuire la differenziata. La differenziata va fatta ma in maniera che funzioni». Tra le ipotesi quella di abbandonare il porta a porta e passare ad una raccolta di prossimità o a cassonetti muniti di microchip, o a cui accedere solo con la tessera sanitaria. Sarebbero cassonetti collegati alle utenze e che consentirebbero anche un qualche controllo su quel che si getta via. Il costo è quello do un migliaio di euro a cassonetto contro i 600 di uno “normale” «da noi i cassonetti non sono mai stati cambiati, a Grosseto sono toccati sempre quelli usati e smessi da altre città». Sono previsti anche alcuni incontri con i cittadini proprio sul tema della differenziata.
Per quanto riguarda lo spazzamento delle strade l’assessore pensa di ritornare ai vecchi divieti di sosta alternati. «nell’altro modo le strade non sono mai davvero pulite». Per ovviare alla carenza di posti auto l’idea è quella di far passare la macchina pulitrice dopo le 9 nei quartieri residenziali e prima delle 6 in quelli a più alta densità di uffici e negozi. Infine il piano di svuotamento dei cassonetti «Noi attualmente paghiamo per ogni svuotamento, anche se il cassonetto non è pieno. Per questo verrà fatto un piano per calcolare anche la densità dei quartieri e stiamo lavorando ad un software per verificare sia quando avviene lo svuotamento che lo spazzamento».
L’invito poi è a tutti i cittadini a sensibilizzare il vicino di casa o richiamare la persona che magari getta la spazzatura in strada.