SCARLINO – Dopo Follonica anche a Scarlino nasce il comitato per il No al referendum sulla riforma costituzionale. Seguendo le direttive del coordinatore regionale Stefano Mugnai Forza Italia prosegue così il suo tour nei vari comuni della provincia di Grosseto coinvolgendo i propri politici locali e rinnovando l’invito rivolto ai cittadini di approfondire i motivi del No per la consultazione del 4 dicembre.
«Forza Italia contesta infatti questo colpo di mano del governo Renzi, che di fatti non porta vantaggi al paese ma solitamente ulteriori problemi» – spiegano dal neonato Comitato scarlinese. «Non dimentichiamoci che dall’esito della consultazione di dicembre dipendono anche gli equilibri locali.»
Gli esponenti scarlinesi che hanno accolto l’appello del coordinatore regionale del partito sono Luciano Giulianelli, Francesca Bronzetti, Cesare Spinelli, Massimo Lucattini e Roberto Mariotti.
In occasione della presentazione del comitato, con la presenza anche del coordinatore provinciale Sandro Marrini e del delegato per gli affari legali Simone Seggiani, non sono mancate alcune valutazioni sulla giunta Stella di Scarlino.
«Osserviamo con perplessità delle vere fratture all’interno della maggioranza. Qualcosa si è spezzato, anche se non conosciamo le motivazioni, ma possiamo soltanto intuirle – afferma il coordinatore scarlinese Luciano Giulianelli-. Dopo le dimissioni di Moreno Radi dal PD e dal suo incarico da vicesindaco, le dimissioni del segretario comunale del Pd Sandro Pinzaferri e, come abbiamo appreso dalla stampa, la recente adesione di tre consiglieri di maggioranza al movimento Sinistra Italiana, tra cui l’ex capogruppo Roberto Fanelli, ci indicano che qualcosa è successo. I consiglieri continuano a confermare la propria fiducia nel sindaco, ma la presa di distanza a livello politico è evidente. Stanno forse guadagnando tempo in attesa delle evoluzioni sul referendum? Abbiamo l’impressione che in questo momento gli interessi politici si stiano sovrapponendo agli interessi dei cittadini.»
«Infatti non siamo soddisfatti dell’operato di questa amministrazione –conclude Giulianelli -. Le opere pubbliche sono inesistenti, a parte la scuola nuova che ormai è un progetti decennale, si fa manutenzione ordinaria in alcuni punti e solitamente solo dopo un sollecito pubblico dei cittadini sui social network. La stagione turistica? Una delusione. La gestione dei bandi per l’assegnazione dei parcheggi e dei musei è stata un fallimento. Per fare solo un esempio, il museo del Castello è stato chiuso quasi per tutta l’estate. Un comune a vocazione turistica non può perdere questi colpi, è un gravissimo danno al settore.»