ISOLA DEL GIGLIO – “La Toscana ha costruito un sistema di monitoraggio, grazie al lavoro comune con Arpat e Lamma, che ha consentito di superare le emergenze attivate da eventi eccezionali come quelli dei fusti persi dall’Eurocargo Venezia e dal naufragio della Costa Concordia, tenendo costantemente e correttamente informati i cittadini sullo stato della acque, sempre risultate in ottimo stato”. Lo ha detto l’assessore regionale all’ambiente Annarita Bramerini intervendo al seminario organizzato dalla Regione Toscana e dalla Crpm sulla sicurezza in mare conclusosi oggi pomeriggio all’Isola del Giglio.
“Possiamo affermare di aver attivato nella nostra regione un efficace sistema di controllo – ha proseguito l’assessore Bramerini – che ha consentito l’anno scorso, il 2011, di poter dichiarare ‘eccellente’ al 90 per cento la situazione del mare toscano. E sono ben conosciuti e sotto osservazione i rimanenti casi in cui abbiamo registrato una qualità solo ‘buona’ o ‘insufficiente’. Gli eventi emergenziali che abbiamo vissuto insegnano che dobbiamo proseguire sulla strada del controllo sempre più accurato. E in questa sede di confronto con le altre regioni costiere abbiamo potuto condividere e rafforzare l’idea che lo stato del mare è parametro sicuro e centrale della qualità ambientale”.
“Una qualità – ha concluso – che deve essere tutelata sia nella gestione quotidiana dell’ambiente, come in quelle situazioni di emergenza che qui in Toscana siamo stati fino ad oggi capaci di affrontare e risolvere”.