ORBETELLO – «Siamo felici che la nuova amministrazione abbia compiuto dei lavori sulle scuole, lavori di manutenzione di qualche decina di migliaia di euro, anche se il sindaco omette in modo intenzionale che la maggior parte dei ragazzi del nostro Comune inizieranno l’anno scolastico in strutture in sicurezza a seguito dei lavori fatti nei passati 5 anni». Esordisce così l’ex-prima cittadino di Orbetello che allude al fatto che «questo è il lavoro di 5 anni della nostra amministrazione in cui abbiamo dato la priorità alla ristrutturazione degli edifici scolastici».
«Purtroppo avevamo ereditato dalla precedente amministrazione una situazione dell’edilizia scolastica molto grave, aggravata poi dall’emergenza alluvionale del 2012 ad Albinia. Noi abbiamo sempre creduto nell’importanza della tutela dell’edilizia scolastica, convinzione maggiormente consolidata alla luce di quelle che sono le esperienze che arrivano non solo dalle zone dalle zone terremotate. Nel comune di Orbetello è iniziato con noi il processo di attenzione e ristrutturazione delle scuole e sono stati impegnati ad oggi 6 milioni di euro in 5 anni per la sicurezza. Ma signor sindaco – continua lei – c’è ancora molto lavoro da fare oltre a tagliare l’erba nei giardini. Ad esempio per la scuola elementare di Neghelli abbiamo previsto lavori per oltre 600.000 euro per problemi ai solai, al tetto, agli infissi ed alla scala antincendio. Lavori che non possono più attendere e che sarebbero stati il nostro prossimo obbiettivo. Chiaramente non stiamo parlando di rifacimento della pensilina, sicuramente necessaria e molto visibile ma la sicurezze delle scuola è un altra cosa».
«Ci saremmo aspettati da lei un forte stimolo verso questi lavori – prosegue Paffetti rivolgendosi al sindaco -, così che entro dicembre avrebbe potuto bandirli. Auguro al signor sindaco di riuscire a realizzare tanti ed importanti lavori come quelli che abbiamo lasciati partendo dalle risorse a disposizione (leggi 11 milioni di avanzo di amministrazione). Sarà nostra cura come opposizione controllare e verificare. Inoltre abbiamo lasciato in sospeso la grande partita della scuola di Albinia, completamente finanziata in parte con i soldi della Regione e per due milioni dal bilancio del Comune. Arrivata fino al progetto definitivo ed attualmente sottoposta a percorso di validazione indispensabile per poter deliberare il progetto esecutivo. Un passaggio importante per cui ci siamo affidati ad un studio specializzato, per procedere con un bando pubblico senza incorrere in contenziosi legali, evenienza che ha bloccato spesso la precedente amministrazione di centrodestra per importi molto più bassi, a cominciare dalla torre dell’orologio, al palazzo in piazza del popolo, alla caserma dei carabinieri di Albinia. Ed a quei tempi – conclude la Paffetti – l’attuale sindaco era assessore al bilancio, il delegato all’urbanistica era vicesindaco e l’assessore al patrimonio è lo stesso. Cosa che invece non si è verificata nella nostra amministrazione per 15 milioni di lavori pubblici.»