GROSSETO – «Dalla rassegna stampa di questi giorni e dalle informazioni assunte apprendiamo che la Regione Toscana non si smentisce nel favorire ulteriormente gli ospedali di Siena e Arezzo, dimenticandosi di Grosseto».
Così inizia la nota di Fratelli d’Italia, firmata dal portavoce provinciale Fabrizio Rossi.
«Apprendiamo che 7 milioni di euro saranno destinati alla sanità senese e 10 milioni di euro al San Donato di Arezzo, mentre per Grosseto non si registra alcunché».
«Ancora una volta abbiamo il più che fondato sospetto che a Firenze si siano dimenticati nuovamente della Maremma. I motivi? Forse sempre gli stessi, “aggravati” dal fatto che a Grosseto abbiamo alzato la testa con le ultime scadenze elettorali. Siamo penalizzati come sempre ha fatto la Regione Toscana negli ultimi tempi».
«I problemi sono stati ampiamente dibattuti dal nostro sindaco sin dalla campagna elettorale e la situazione sta diventando paradossale, poiché la direzione aziendale continua ad impoverire il Misericordia, chiamando i medici della U.O. di Medicina Interna a coprire i turni in aggiuntiva (con costi ingenti quindi) al reparto di Medicina di Pitigliano, lontano dal capoluogo, con evidenti disagi per gli operatori e rischio disservizi per l’utenza».
«Depotenziare l’ospedale principale della Maremma e tutelare al contrario Siena e Arezzo, appare ormai una chiara scelta politica della nuova direzione della ASL. che comprende le tre province toscane. Fratelli d’Italia non starà a guardare e si attiverà presso il consiglio regionale affinché il nostro territorio non sia indebolito e la riforma recente sia attuata con equità, senza mettere a repentaglio la capacità di risposta del servizio sanitario grossetano. Equità, appunto, che deve essere rispettata anche negli stipendi degli operatori sanitari e dei medici di Grosseto, rispetto a quelli dei colleghi di Siena e Arezzo, nei ruoli equivalenti».