ORBETELLO – «L’assessore Minucci, ma anche il consigliere regionale Donzelli, dovrebbero chiedere scusa in primo luogo ai cittadini orbetellani, nonché ai precedenti amministratori, provando a dire quantomeno di aver preso un grosso abbaglio.»
L’ex-capogruppo di opposizione, Luca Aldi, torna ancora una volta sulla questione della ditta Calussi, la società che si occupò dello smaltimento delle carcasse dei pesci morti durante la moria avvenuta in Laguna nell’estate 2015: « Il partito di Fratelli d’Italia e i suoi esponenti al livello locale, l’assessore Minucci, ed a livello regionale, il consigliere Donzelli, dopo la moria dei pesci in laguna dell’estate 2015 e per tutta la campagna elettorale del 2016, hanno ripetutamente accusato l’ex-amministrazione comunale, facendosi veri e propri portavoce delle richieste economiche della ditta Calussi, fino a farne il loro unico argomento sull’intera vicenda – afferma il consigliere di opposizione – ebbene, i cittadini si aspettavano che la nuova giunta comunale, di cui fa parte Minucci, una volta insediata, procedesse al pagamento immediato di quanto richiesto, essendo i soldi già stanziati in bilancio dalla precedente amministrazione».
«Invece, non solo non ha pagato subito, ma si sono fatti notificare un’ingiunzione di pagamento dal tribunale, e non solo non ha pagato nemmeno dopo questo atto, ma addirittura, con la delibera n.201 del 30/8/16 la giunta, in cui era presente anche Minucci, ha dato incarico all’avvocato Tamburo di proporre opposizione all’ingiunzione, ossia di avviare una causa civile innanzi al tribunale: infatti nella delibera si legge che la giunta condivide le valutazioni del dirigente che, di fatto, giustificano l’opposizione. Quindi – conclude Luca Aldi – Minucci quando era all’opposizione sosteneva a spada tratta le ragioni della ditta e ora che è al governo sostiene altrettanto a spada tratta, con l’arma giudiziaria, le ragioni del Comune. Questi sono i nostri attuali amministratori.»