FOLLONICA – Massacro al gattile privato in località Mezzaluna, nel comune di Follonica, dove questa notte qualcuno si è introdotto tramite un varco nella recinzione, rompendo tutto e uccidendo a bastonate almeno un gatto che è stato ritrovato questa mattina dalla proprietaria Mary, che da molti anni gestisce la struttura insieme a un’altra signora. A proprie spese si prendono cura di circa 70 gatti.
La signora Mary in lacrime ha raccontato come questa mattina è arrivata al gattile. “Erano circa le nove e già da lontano ho visto una gattina nera fuori dal recinto nonostante il cancello fosse chiuso. Entrando nell’area recintata ne ho visti altri e lì per lì mi è venuto il dubbio che mi fossi dimenticata ieri sera di chiudere uno dei quattro recinti.”
Quello che si è trovata davanti agli occhi in seguito, è difficile da raccontare perfino a Mary. Uno spettacolo terribile. La sua gatta di nome Ivana giaceva in terra senza vita e in un lago di sangue. “Ivana stava con me da più di dieci anni – prosegue il racconto – la presi perché aveva una gamba rotta, la feci curare e con tutti i ferri sulla gamba la portai a casa mia. Voglio bene a tutti questi gatti, ma lei era la mia preferita. E’ morta in un modo assurdo e atroce.”
Oltre a Ivana mancano anche altri gatti, il numero è ancora da stabilire, forse una decina. Mary spera che siano potuti scappare, ma si preoccupa del tanto sangue sparso in giro. “Perché?” vorrebbe sapere la signora che da anni ormai si occupa di questi gatti abbandonati. “Vede, qui non danno fastidio a nessuno, ci sono i recinti e non possono andare in giro. I pochi vicini li adorano, c’è un bel rapporto tra tutti. Ad esempio quel ragazzo giovane che sta qui vicino ne ha già presi tre da tenere a casa sua. Inoltre, questo pezzo di terra è mio, l’ho pagato con i miei soldi e non ho fatto del male a nessuno. Davvero non capisco. I danni alla struttura? Li accetto anche se non è giusto, ma mai potrò accettare che qualcuno uccida questi animali in un modo così atroce!”
Anche la veterinaria che è venuta in soccorso al gattile conferma il macabro scenario. “Hanno rotto tutto; la rete, assi, attrezzi, hanno tirato fuori tutto dagli armadi, le scatolette del mangime erano sparse ovunque come se le avessero lanciato contro i muri, o peggio, contro gli animali. Ancora non abbiamo un’idea precisa del numero dei gatti scomparsi perché quelli che ora sono fuori dal recinto per il momento non si possono visitare, sono troppo spaventati. In ogni caso ci stiamo già attivando tramite le associazioni di categoria per sporgere denuncia alle autorità competenti per impedire che un tale massacro possa riaccadere.”