GROSSETO – “Che si possa rimanere sconvolti da quello che è accaduto alle popolazioni colpite dal sisma è cosa umana. Lo smarrimento nel vedere la precarietà della vita è umano, come lo è il porgere la mano. Purtroppo dalle macerie, non è stato possibile fare in tempo ad estrarre tutti. Ma il danno peggiore è di chi non vuol veder scavare. Le parole cariche di odio dell’ANPI, infatti, arrivano in un momento in cui i forzanovisti grossetani sono impegnati giornalmente nel dare un aiuto concreto ai terremotati, sfruttando la propria sede come magazzino temporaneo” così Federico Trotta commenta il comunicato dell’ANPI.
“Non solo. L’ANPI dimostra chiaramente di non conoscere il nostro Movimento, e sfrutta un odio da anni di piombo (per non dire da guerra civile) per perpetrare il vecchio imperativo categorico del “divide et impera”, facendo leva su questioni politiche ormai sepolte. Se, infatti, l’ANPI ci conoscesse, saprebbe che nelle scuole abbiamo fatto girare volantini contro la droga. Do, quindi, per scontato che non siano favorevoli alla droga, ma che, semplicemente, non conoscano la nostra opera politica, in particolare nei confronti dei giovani” prosegue Trotta.
“Per questo, invito la sezione provinciale dell’ANPI a partecipare all’apertura ufficiale della nostra sede, oggi alle ore 19. Dato, però, che noi forzanovisti abbiamo una chiara idea della famiglia, capisco benissimo quanto sia giusto che i nonni passino la domenica coi loro nipotini. Per questo, dico fin da ora che la nostra sede sarà aperta all’ANPI quando vorrà venirci a trovare; regaleremo loro il compendio forzanovista: un politico certamente più moderno delle loro idee”