GROSSETO – «Ancora un richiedente asilo al centro dell’ennesimo episodio di disordini ancor più grave perché avvenuto all’interno del reparto di neonatologia dell’Ospedale di Grosseto, alla presenza delle neomamme e dei parenti e alcuni minori in visita, creando allarme e spavento in tutti i presenti». La Lega Nord di Grosseto commenta così l’episodio avvenuto due giorni fa all’ospedale Misericordia dove un richiedente asilo ha dato in escandescenze dopo essere andato a trovare la moglie che aveva appena partorito e rivolgendosi in malo modo contro il mediatore culturale che segue la donna.
«Non è stato possibile comprendere per quale motivo l’extracomunitario ha cominciato ad urlare e ad inveire in un crescendo di violenza sfociato in pugni a porte e pareti e spintoni – afferma la Lega Nord – ma è chiaro che una situazione del genere non è tollerabile e bisogna evitare che si possano ripetere episodi del genere proprio nel luogo dove si trovano persone indifese. Le forze dell’ordine della postazione fissa non c’erano perché lavorano solo mattina e pomeriggio. Per fortuna non è successo nulla di grave stavolta ma il Questore deve prendere atto della necessità di garantire la presenza delle forze dell’ordine all’interno dell’ospedale 24 ore su 24 destinandovi anche i nuovi assunti tanto declamati dal governo».
Il Consigliere Regionale Marco Casucci ricorda come «una mozione presentata in Regione dal gruppo Lega Nord per una maggiore sicurezza nei presidi ospedalieri ed approvata dal Consiglio Regionale richiede ancora di essere attuata». Secondo Tiziano Rombai, responsabile del Dipartimento sicurezza e immigrazione, «piuttosto che rischiare che ci scappi il morto, sarebbe il caso di assumere delle guardie giurate armate nell’orario dalla sera alla mattina in cui è assente la Polizia di Stato. Nella speranza che il Questore mandi altro personale prima possibile».