GAVORRANO – Adesso è ufficiale: il vicesindaco Elisabetta Iacomelli, la giunta e il consiglio comunale rimarranno in carica fino alle elezioni anticipate del 2013. La comunicazione che conferma quanto era stato anticipato dalla maggioranza nelle ultime settimane è arrivata ieri (giovedì 5 aprile) direttamente dalla Prefettura di Grosseto. Ad annunciare la notizie una nota del Centrosinistra Gavorranese. Nel documento firmato dal prefetto Giuseppe Linardi (in procinto di lasciare la prefettura di Grosseto per essere trasferito,ndr), come spiegano dalla maggioranza, viene comunicata l’applicazione dell’articolo 53 del Testo Unico degli Enti Locali che disciplina i casi in cui si verifica la decadenza del sindaco come nel caso di Gavorrano. Escluso quindi definitivamente l’arrivo del commissario prefettizio per la seconda volta nel giro di un anno. Nessun commissariamento per Gavorrano dunque e maggioranza compatta e unita che va avanti fino all’appuntamento con le urne per la prossima primavera.
«La maggioranza che ha vinto le elezioni – si legge nella nota del Centrosinistra – continuerà legittimamente a governare secondo il programma presentato da Massimo Borghi e votato dalla maggioranza dei cittadini del nostro Comune. Queste cose il Sindaco Borghi le ha sempre sostenute, le ha dette in tempi non sospetti sin da quando interruppe la campagna elettorale per chiedere scusa ai cittadini dell’errore commesso e lo ha ripetuto fino a poche ore fa. Questa è l’ennesima dimostrazione di quanto la nomenclatura sconfitta per tutti questi mesi abbia sempre parlato a sproposito di commissariamento, presentando alla gente di Gavorrano scenari catastrofici.Borghi aveva ragione nel dire che l’unico a dover pagare sarebbe stato lui, così è avvenuto».
Soddisfazione da parte della maggioranza per la comunicazione da parte della prefettura e critiche per avversari e opposizione. «Gli esperti in commissariamento sono altri, sono coloro che hanno fatto commissariare il Comune per i loro piccoli interessi di partito e di potere e che i cittadini hanno chiaramente individuato relegandoli all’opposizione e ad un ruolo marginale nella vita politico amministrativa del nostro territorio». Critiche rivolte anche a chi nelle scorse settimane aveva chiesto le dimissioni di Borghi. «A qualcuno che addirittura ha chiesto a più riprese le dimissioni di Borghi, rispondiamo di pensare a darle lui, perché aveva torto marcio nel far trapelare che era certo il commissariamento».
«La caccia all’uomo finisce dunque oggi» dicono dalla maggioranza e già inizia la corsa per la terza campagna elettorale del candidato a sindaco Massimo Borghi: «il cammino per riportare il Sindaco Borghi al governo di Gavorrano ricomincia da subito, con il sostegno compatto e forte al Vicesindaco e con la nostra presenza continua, convinta e propositiva tra i cittadini di Gavorrano».