FOLLONICA – «Fare l’Assessore alla Cultura è impegno difficile, specie quando hai a che fare con dei cittadini ignoranti e addirittura poco inclini ad elevarsi culturalmente. Pare che siano così refrattari a capire l’alto valore delle iniziative culturali in calendario nell’Estate 2016 poste in essere dall’attuale Amministrazione, da scontrarsi anche sui Social». Il commento ironico è del Movimento 5 Stelle di Follonica.
«E’ incomprensibile che i follonichesi non apprezzino gli sforzi profusi dall’Amministrazione per la nostra “valorizzazione culturale” attraverso “strumenti di comunicazione, riflessione, raccoglimento e emozione fortemente connessi allo sviluppo del territorio”. Come si fa a non apprezzare le “sollecitazioni, segni, tendenze, ipotesi estetiche, linguaggi nuovi, contaminazioni”, un murale sgrondante di lettere, insegne luminose, rivisitazioni di segnaletica in chiave artistica. Far venire artisti di fama non solo nazionale ma addirittura di livello internazionale non è mica da tutti! Personaggi di elevato spessore artistico che operano in città come Parigi, Valencia, ma anche Roma, Firenze, Bologna portano Follonica a vette artistiche mai concepite prima». Affermano ancora i 5 Stelle citando, in corsivo, frasi tratte dalla delibera ES n. 12/2016 ( a questo LINK)
«Ingrati questi follonichesi che non capiscono come non si possa non spendere almeno 30 mila euro per elevarli culturalmente… zoticoni che fanno baccano nelle piazze virtuali incapaci di comprendere l’importanza di vedere oltre l’impegno economico – afferma M5S -. Decisi a rimanere nell’oscurità dell’ignoranza più barbara contro cui prontamente si prodiga il CDA dell’Istituzione ES con una serie di talk per “riflettere sulla rigenerazione urbana in atto a Follonica”, su “come riportare il pubblico al centro del processo che sta portando un forte cambiamento socio-culturale”, per sviscerare in ogni suo aspetto l’arte di strada».
«I Follonichesi invece ostinatamente concentrano la loro attenzione sulle buche nelle strade, nella sporcizia diffusa in tutta la città, nella raccolta differenziata non estesa a tutta la città, al progetto “LED” che doveva partire 2 anni fa e di cui ancora non si vede la “luce”, delle strisce pedonali che si fanno e dopo pochi giorni non si vedono più, di un parco che è un insieme di asfalto, betonelle, arbusti e prati secchi, di alberi violentati da capitozzature selvagge, da ciclici sversamenti di liquami in mare frutto di fogne miste, della storica mancanza della segnaletica nella campagna follonichese, di famiglie con soggetti disabili che “emigrano” perché nessuno li sostiene, di un’Istituzione, l’ES, di cui nessuno comprende la necessità. Su, sforziamoci – concludono i 5 Stelle -, distraiamoci dai 30 mila euro spesi e perdiamoci nella contemplazione dell’arte e beviamo dalla coppa del Sapere».