GROSSETO – «Gli incendi che hanno colpito la costa maremmana sono di origine dolosa e criminale. I piromani non c’entrano niente, se non in maniera marginale. Decine di incendi in due anni non si spiegano con la follia di un singolo, ma con una pianificazione criminale». Queste sono le parole di Carlo Vivarelli di Toscana Stato, il movimento indipendentista toscano.
«E’ sufficiente girare per Marina di Grosseto e Principina a Mare, durante tutto l’anno, per osservare che le presenze irregolari, illegali e criminali sono visibili, non occorrono i report delle forze dell’ordine. In Toscana ci sono 35 tipi di mafie, dichiarato dalla Regione Toscana, con un documento del lontano 2014. E’ inutile tenere la testa sotto la sabbia e gridare al piromane: la verità è che la Maremma è terra di pesante oggetto di conquista criminale, legalizzata e illegale, e questo è il risultato di scellerate politiche di tolleranza e di apertura che impediscono la cattura e l’espulsione dei criminali condannati e conclamati, sia italici che stranieri: questi ultimi trattati follemente come fossero cittadini a tutti gli effetti. L’unica, certo parziale soluzione, però a portata di mano legale, è l’istituzione della Guardia Civica Maremmana, organizzazione disarmata, a seconda della Legge del 15 Luglio 2009. Ho chiesto al Sindaco in precedenti lettere una sua iniziativa in tal senso, che potrebbe avere un elevatissimo valore, non solo simbolico, in attesa che una Legge ci consenta di creare un organismo di difesa civile toscano armato».