SCARLINO – Crisi al porto del Puntone. Dopo l’ultimo incontro con l’azienda interviene il sindaco di Scarlino. «Il momento appare complesso e difficile – ha detto Maurizio Bizzarri – la società non ha nascosto le difficoltà dei bilanci e ha parlato ufficialmente di licenziamenti in tutti e due i settori, la marina che il cantiere».
Si parla in totale di dodici possibili esuberi, forse meno. «Per la Marina Management, che comprende gli uffici amministrativi, la parte commerciale, gli operatori della Torre e gli ormeggiatori, sembra che si profili la possibilità di un numero di licenziamenti inferiore alle cinque unità – ha spiegato Bizzarri -, con possibilità di utilizzo della cassa integrazione per gli ormeggiatori. Più difficile appare la situazione del cantiere, dove si è parlato di sette esuberi da subito». La prossima settimana ci sarà un nuovo incontro tra società e sindacati e in quella occasione si dovrebbe chiarire il percorso che intende intraprendere la trattativa.
A difesa dei posti di lavoro «il Comune ha fatto la sua parte, cercando una mediazione per evitare gli esuberi» con il sostegno di Provincia, Regione e Sindaco di Follonica e insieme ad altri soggetti come i partiti della maggioranza di Scarlino, i Circoli Nautici e alcune segreterie provinciali come Sel. Un impegno che come ha ribadito Bizzarri vedrà «il comune al fianco dei lavoratori e l’amministrazione ancora più rigida nel pretendere il rispetto degli impegni e delle prossime scadenze previsti nella Convenzione».
E Bizzarri attacca anche chi «giocando sulla pelle dei lavoratori ha usato questa situazione di difficoltà per diffondere comunicati demagogici e inopportuni». Tra questi Bizzarri cita «“La Rinascita di Scarlino”, che dopo aver espresso solidarietà ai lavoratori, non ha resistito ad attaccare il Comune sulla convenzione firmata a febbraio». Stessa critica per «il coordinatore del Pdl di Follonica Luigi Costagli che, dopo averci edotto sulle buone pratiche rispetto alle politiche di sviluppo legate ai porti, ha attaccato l’Amministrazione scarlinese, rea di non aver fatto decadere la Concessione a Promomar alcuni mesi fa, e di non aver inserito nel regolamento del Porto il numero vincolante dei dipendenti». E proprio sugli appunti di Costagli Bizzarri risponde.
«La decadenza della Concessione non avrebbe portato vantaggi a nessuno, se non la chiusura del Porto dopo un iter lungo e complesso, a scapito ovviamente e in primis proprio dei lavoratori. Inoltre l’occupazione non si può difendere imponendo alle aziende il numero dei dipendenti, giustificati da una sorta di autorità, perché questo non è un regime totalitario come esiste a Cuba. Un pregio però devo riconoscerlo al Pdl di Follonica, almeno si è interessato; il Pdl di Scarlino neanche ci ha pensato, e l’ultimo intervento sulla stampa risale all’attacco sulla Tassa di soggiorno».