GROSSETO – Nel pomeriggio di ieri, giovedì 4 agosto, Leonardo Marras, capogruppo Pd in Regione Toscana, ha incontrato a Pancole alcuni rappresentanti del comitato anti geotermico di Scansano.
L’appuntamento è stato l’occasione per parlare dei permessi di ricerca che interessano il territorio del comune di Scansano, e più in generale la provincia di Grosseto, e illustrare le azioni legislative portate avanti finora dalla Regione Toscana.
I rappresentanti del comitato Scansano Sos geotermia hanno espresso preoccupazione e richiesto una presa di posizione lineare che guardi complessivamente all’intero territorio.
“La mia posizione è stata chiara da subito – spiega Leonardo Marras –: sì allo sfruttamento dell’energia geotermica, ma nel rispetto e nella salvaguardia dell’ambiente, dell’economia del territorio e delle scelte contenute negli strumenti urbanistici dei Comuni. Questo vale per Scansano, per gli altri comuni della provincia di Grosseto, come per tutta la Toscana.
Condividiamo la consapevolezza di trovarci in un territorio unico, un ambiente ancora incontaminato e votato per lo più all’agricoltura e al turismo, pertanto l’impianto previsto a Pancole e in fase di ricerca non può essere realizzato perché contrario al nostro contesto paesaggistico ed economico.
La mia posizione corrisponde al sentire anche della maggioranza del Consiglio regionale che ha approvato due atti importanti: la risoluzione, da me proposta, che riconosce importanza e centralità al paesaggio e la proposta di legge che modifica la norma regionale sull’energia; e della Giunta che ha espresso chiaramente la volontà adottare una legislazione uniforme in materia di geotermia elaborando le linee guida.
Sin dall’inizio della legislatura ci siamo mossi per regolamentare in maniera più dettagliata lo sfruttamento dell’energia geotermica in Toscana: con modifica Pdl abbiamo dato ai Comuni, finalmente, un ruolo attivo nella decisione dell’autorizzazione dei permessi di ricerca; il prossimo step deve essere l’introduzione del principio delle aree non idonee, cioè l’individuazione, con il Paer (Piano ambientale e energetico regionale), di zone ben delimitate riconoscendole come non adatte ad ospitare centrali.”.
“Un ragionamento – conclude Marras – che è importante ribadire con chiarezza ancora di più oggi che leggiamo sulla stampa la rinnovata intenzione della società Gesto di realizzare pozzi esplorativi nell’area tra i comuni di Campagnatico e Cinigiano con la presentazione dell’istanza di avvio del procedimento di VIA alla Regione Toscana per il permesso di ricerca “Cinigiano”.”