GROSSETO – È un bilancio ingessato. È così che l’assessore Giacomo Cerboni ha definito la manovra approvata questo pomeriggio in consiglio comunale. Un bilancio che come ha spiegato Cerboni poteva avere pochissimi margini di manovra perché la nuova amministrazione ha trovato una situazione con impegni di spesa già assegnati per il 65%.
«Quando mi sono insediato – ha detto Cerboni – ho trovato un disavanzo di cassa di 5 milioni di euro. Poi la situaizone è migliorata con l’incasso della Tari, ma rimane comunque difficile. Per questo abbiamo bloccato tutte le spese correnti non legate a contratti specifici».
In fase di approvazione (bilancio approvato a maggioranza) il centrosinistra ha deciso di astenersi. «Una scelta – ha detto Lorenzo Mascagni, capogruppo Pd – perché sappiamo che le risorse non sono illimitate e in questa fase non vogliamo votare in modo strumentale».
Anche il Movimento 5 Stelle ha scelto la strada dell’astensione.
L’assessore al bilancio ha spiegato quelle che saranno le linee di indirizzo del bilancio per i prossimi anni. «L’obietivo sarà quello di ridisegnare la visione della città capoluogo, in ragione di un ritorno alle effettive funzioni comunali di primaria importanza e in particolare per i servizi eduvcativi, per il decoro urbano, per i servizi sociali e di socializzazione culturale e sportiva con attenzione alle attività agricole e turistiche».