GROSSETO – Blitz di migliaia agricoltori nella capitale, da tutte le regioni per difendere il grano italiano che sta affrontando una crisi senza precedenti con quotazioni più basse di 30 anni fa che rischiano di fare strage delle centinaia di migliaia di aziende agricole impegnate nella coltivazione piu’ estesa sul territorio nazionale.
Lo ha annunciato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo al termine dell’Assemblea nazionale dell’Organizzazione per domani 20 luglio dalle ore 9,00 chiamando a raccolta per la “guerra del grano” gli agricoltori davanti al Ministero delle Politiche Agricole in via Venti Settembre XX, dove è stato convocato dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina il tavolo di crisi nazionale con i rappresentanti delle Regioni e della filiera, dai campi all’industria fino alla distribuzione.
«Con l’avvio della mobilitazione – afferma Andrea Renna (nella foto), direttore di Coldiretti Grosseto – si vuole combattere una situazione insostenibile provocata dall’aumento delle importazioni soprattutto da Paesi extracomunitari mentre i raccolti nazionali vengono lasciati nei magazzini per effetto di manovre speculative che provocano la desertificazione di milioni di ettari di terreno, i e mettono a rischio il futuro della filiera dei prodotti piu’ rappresentativi del Made in Italy nel mondo come la pasta e il pane. Come Coldiretti Grosseto saremo presenti con una delegazione di agricoltori».
«Per effetto di strane “manovre” sul mercato internazionale le quotazioni dei cereali sono letteralmente crollate (-35% per il grano duro e -20% per il grano tenero) ed hanno raggiunto un livello molto al di sotto dei costi di produzione. La situazione è tale che, se non ci saranno interventi per eliminare le storture del mercato, molti agricoltori, nel prossimo autunno, sceglieranno di non seminare il grano e di lasciare i terreni incolti».
E’ quanto afferma Marco Bruni, presidente di Coldiretti Grosseto, nel commentare la situazione, lanciando un grido di allarme: «Chissà se nel 2017 avremo ancora i panorami della Maremma con le caratteristiche distese di campi di grano?» In Toscana mediamente vengono coltivati circa 110.000 ettari di terreno a grano; sono oltre 90.000 gli ettari seminati a grano duro e circa 20.000 quelli in cui si coltiva il grano tenero. La produzione del grano duro si concentra nella province di Siena, Grosseto e Pisa, mentre ad Arezzo va il primato per il grano tenero, coltivato soprattutto in Val di Chiana. Sono circa 15.000 le imprese agricole toscane che coltivano grano; di queste 3.000 seminano ogni anno più di 10 ettari cereali.